“L’è tutto sbagliato” era il tormentone del Giusto. Lo ripeteva spesso, così per ridere.

Ma un giorno lo pensò per davvero, che l’era tutto sbagliato. E non rise affatto.

Si rimboccò le maniche in tempo di guerra, salvò la vita a tanti ebrei.

Umile come i veri cristiani, mai rese pubblico il suo eroismo

Questo era Ginettaccio

Giusto tra le Nazioni, certo. Ma prima di tutto, di nazionalità italiana. Orgoglio italiano.