Pattada

Pattada mette in mostra i suoi gioielli nella XII edizione della Biennale del Coltello

La coltelleria pattadese è uno dei fiori all'occhiello dell'artigianato sardo

Pattada mette in mostra i suoi gioielli nella XII edizione della Biennale del Coltello

Di: Pietro Lavena


Avrà inizio sabato 16 dicembre la XII edizione della Biennale del coltello di Pattada. "Lacanas noas, nuove frontiere", questo il tema della manifestazione che metterà in mostra le prendas attalzadas, i gioielli taglienti di un centro che ha saputo fare del proprio nome un brand riconosciuto a livello internazionale. 

Sabato, alle ore 17, nella sala consiliare del Comune di Pattada si terrà la conferenza stampa di presentazione della mostra proposta dall'amministrazione comunale in collaborazione con la Pro Loco Lerron. Poi l’apertura al pubblico della Biennale nei locali dell'ex mercato pubblico in piazza Italia.

Esposte in vetrina le resolzas firmate Piero Fogarizzu, Gianmario Fogarizzu, Tore Fogarizzu, Antonio Deroma, Salvatore Giagu e Maria Rosaria Deroma. Il gotha della coltelleria isolana e non solo. Accanto alle lame, ai visitatori sarà proposto un percorso alla scoperta dei momenti salienti e della storia della prestigiosa arte fabbrile pattadese.

Ospiti dell'evento, il 16 e 17 dicembre, numerosi coltellinai provenienti da diversi centri dell’isola e protagonisti dell’evento collaterale "Fiamas de Sardigna – Frailarzos, fiamas e ischentiddas (Fiamme di Sardegna – Fabbri, fiamme e scintille)". 

Andrea Carboni, assessore al Turismo del Comune di Pattada, commenta: "Il paradigma della XII edizione della Biennale del coltello è, o meglio deve essere, cambiamento. L’obiettivo della manifestazione è una promozione culturale ad ampio raggio, una sorta di crocevia culturale: partire dalla nostra tradizione del coltello, risposta concreta della genialità dell’artigiano locale, inserendola all’interno di un panorama molto più ampio: la creazione di un "intreccio culturale" di tutto ciò che il nostro paese offre. Questo, come ho già ripetuto in più occasioni, è necessario se non vogliamo più essere considerati come una realtà talmente "piccola" da non essere degna di importanza. Da questo la scelta del nome di questa XII biennale del coltello: Lacanas Noas, nuove frontiere".

"È nostro dovere dare nuovi impulsi alla già avviata valorizzazione del ricco patrimonio storico, culturale, sociale, etnografico del nostro territorio, con la nascita di un Turismo attivo. È sicuramente insolito, per quanto già sperimentato in passato, il periodo di svolgimento della mostra. È una risposta alla richiesta, nonché esigenza della Regione Sardegna, di destagionalizzare il flusso turistico, cercando di non incanalare tutto nella stagione estiva, per far maturare anche l’idea che la nostra terra possa avere tanto da mostrare. Si deve andare oltre lo stereotipo della Sardegna come meta puramente estiva".

Così Giammaria Sanna, presidente della Pro Loco: "Questa biennale sarà l'occasione, per i pattadesi e per Pattada, di far conoscere il nostro paese avvolto nell'atmosfera natalizia, tra suoni luci e tradizioni, ma specialmente l'opportunità per il paese di far conoscere a chiunque verrà a visitarci la famosa resolza "sempre lughente", la sua evoluzione dal primo coltello a serramanico ai preziosi gioielli prodotti dagli esperti coltellinai del posto che mostreranno, in un'area del museo a loro dedicata, le loro creazioni migliori. Una biennale del coltello pattadese ma non solo. Fiamas de Sardigna, infatti, offrirà la possibilità di fare un viaggio attraverso l'intera isola alla riscoperta della pregevole arte coltellinaria sarda".

La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 19. 

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