Cagliari

Cagliari | Festival Internazionale corale di musica sacra

Cagliari | Festival Internazionale corale di musica sacra

Torna a Cagliari il 19 novembre e il  2 e 9 e 16 dicembre 2017, nello splendido scenario della Chiesa del Santo Sepolcro, una delle rassegne corali più prestigiose e intense dell’Isola: il Festival Internazionale corale di musica sacra. A organizzarlo il Coro del Collegium Karalitanum di Cagliari, una delle formazioni corali sarde più antiche, conosciuto sia in Italia che all’Estero e oggi guidato dal Direttore artistico Carmine Dell’Orfano. Sfidando gravi difficoltà economiche dovute anche ai tagli alla “cultura”, specialmente quella musicale, che stanno mettendo in ginocchio tutti gli operatori culturali del settore e di conseguenza tutti i lavoratori che gravitano attorno, il Collegium ha deciso comunque di dedicare quattro giornate alla musica sacra con ospiti di alto livello.

Il Festival si apre a Cagliari, domenica 19 novembre alle ore 20.30, nella chiesa del Santo Sepolcro, con l’esibizione di uno dei più prestigiosi cori dell’Est, il “Polifonica Chamber choir” di Minsk diretto da Pavel Shepelev, premiato nel 2018 dal ministero dell’educazione della Repubblica Bielorussa per il suo lavoro artistico, patriottico, civile. La Polifonica Chamber Choir ha avuto diversi riconoscimenti, come il terzo premio durante l'International Choir Competition a Derry, nell'Irlanda del Nord. Il Coro è stato ospite d’onore e ha partecipato al Karuizawa International Choral Festival in Giappone con concerti a Sakura e a Tokyo. Quest'anno ha vinto il terzo premio e la Medaglia d'Argento alla Competizione Internazionale di Milazzo, Sicilia, sotto la supervisione del famosissimo compositore e direttore lituano Vytautas Miskinis. Questa serata è organizzata in collaborazione con il Consolato onorario Repubblica Belarus in Cagliari.

La seconda serata vedrà protagonisti sabato 2 dicembre alle ore 20,30 nella chiesa del Santo Sepolcro uno dei cori più rappresentativi e blasonati del panorama corale isolano: il Coro Città di Olbia diretto da Antonio Delitala, con un programma incentrato sulla musica di Monteverdi. Il coro di Olbia ha un vastissimo repertorio che va dal canto gregoriano e dalla polifonia antica alla musica contemporanea. Insieme al proprio Gruppo strumentale e vocale realizza produzioni di opere del periodo barocco e romantico. Il direttore Delitala è oggi anche il direttore artistico della Scuola civica di musica di Olbia.

Nella terza serata, sabato 9 dicembre, sempre nella chiesa del Santo Sepolcro, alle ore 20,30 si esibiranno i giovani del Coro Terra Mea diretto da Tiziana Puggioni - direttrice del Coro Giovanile sardo - in un ricco programma incentrato sulla musica popolare e la musica colta. Sempre in questa serata ci sarà una sorpresa per il pubblico di Cagliari con l’esibizione di Makika, chitarra classica preparata e un interessante esperimento di canto gutturale monodico. L'Associazione culturale Terra Mea, nata a Cagliari nel novembre 1997 dall'iniziativa di un gruppo di studenti universitari, si compone di una sezione canora e una coreutica indipendenti. Alla non marcata identità territoriale si affianca l'eterogeneità della formazione, con un afflusso dalle diverse micro-regioni dell’Isola. 

Makika è invece un progetto musicale di Carlo Spiga che ha intrapreso un percorso di ricerca musicale nomade tra le radici più profonde dell'esperienza musicale, come il canto gutturale, la polifonia e le strutture ritmiche circolari, alla ricerca di un minimo comune denominatore tra musiche e contesti diversi. Il repertorio di Makika abbraccia diverse tradizioni musicali che vanno dalla Sardegna al centro dell’Asia, passando per l’Africa sub sahariana, includendo repertori moderni e contemporanei, reinterpretati in composizioni acustiche ed elettroacustiche. Makika porta allo stadio primigenio della sacralità, a quella “rudimentale tecnologia del sé”, fatta di piccoli gesti reiterati e di vocalità alterate.

Il Festival Internazionale corale di Musica Sacra si concluderà sabato 16 dicembre alle ore 20,30 sempre nella chiesa del Santo Sepolcro, con l’esibizione del famosissimo e prestigioso Coro di Neoneli e dei padroni di casa del Collegium Karalitanum, che in una nuova veste, diretti dal mastro Carmine dell’Orfano, proporrà un nuovo e originale repertorio del ‘900. 

Il Coro di Neoneli, attivo dal 1976, è la più vecchia formazione di canto a tenore, e ha portato questa specialità in tutta Italia. Ha collaborato con artisti di calibro nazionale e internazionale (Guccini Ligabue, Elio delle Storie Tese, Baccini, Branduardi, la PFM, Giovanna Marini, i Chieftains, Arild Andersen, Paolo Vinaccia, Tore Brunborg…). Vanta un repertorio che spazia dal rinascimentale al contemporaneo, dal jazz all’etnico. Ha collaborato alla realizzazione di 4 CD e preso parte a numerose e importanti Rassegne e Festival nazionali ed internazionali

 L’ingresso ai concerti è libero

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