Un vero e proprio tuffo nella Sardegna più autentica, un incontro tra natura incontaminata, tradizione viva, musica e spiritualità antica. I prossimi 29 e 30 novembre, Gadoni apre le proprie porte per una delle tappe più attese di Autunno in Barbagia, in un appuntamento unico, "Prendas de Jerru", che unisce cultura, identità e un paesaggio capace di sorprendere chiunque lo visiti.

Una preziosa occasione per scoprire un territorio unico incastonato nel massiccio del Gennargentu, dalle antiche case, le domos antigas, alla spettacolare Miniera di Funtana Raminosa, fino al cuore pulsante del paese, che per due giorni si animerà di musica, riti ancestrali e tradizioni millenarie.

In questa due giorni, sarà possibile visitare mostre ed esposizioni dedicate all’artigianato e ai prodotti locali, e scoprire il celebre presepe artigianale realizzato ogni anno da un artista locale, il più grande della Sardegna, curato nei minimi dettagli e ricchissimo di particolari che incantano adulti e bambini.

Una mostra speciale sarà invece dedicata a Francesco Broccu, l’inventore sardo della pistola a tamburo: a lui verrà inaugurata anche una nuova statua, simbolo del forte legame tra Gadoni e le sue eccellenze storiche.

IL PROGRAMMA

La giornata di sabato 29 novembre si aprirà alle 9:30 con la visita alle domos antigas, alle mostre e con le prime escursioni guidate nella miniera. Gli stand dei prodotti locali saranno già attivi dalle 10:00, mentre il pomeriggio sarà animato dalle esibizioni del Coro Flumendosa e del Gruppo Folk Santa Barbara.

Alle ore 18:30, uno dei momenti più attesi: l’accensione del falò tradizionale in Piazza IV Novembre, preludio alla serata musicale “Sa notti ’e Prendas” che prenderà il via alle 21:30 con il gruppo Armonia Sarda.

Domenica 30 novembre Gadoni si trasformerà in un grande teatro all’aperto: dalle prime ore del mattino il centro storico sarà animato da musica itinerante e da balletti tradizionali.

Nel pomeriggio, alle 15:00, esploderà “Gadoni in Festa” con musica, tradizioni e la partecipazione del pubblico. Sul palco si alterneranno artisti amatissimi come Giuliano Marongiu, Pino e gli Anticorpi, Maria Luisa Congiu, Andrea Zara, Kantidos, Incantos, Carlo Crisponi, Roberto Tangianu, Peppino Bande, i Koros Kantende e numerosi gruppi folk provenienti da tutta la Sardegna.ù

Uno dei momenti più suggestivi sarà il grande Ballu Tundu attorno al falò, con oltre cento figuranti in costume tradizionale, un’immagine potente di identità e comunità.

Dalle 16:00 inizierà la preparazione del celebre rito del fuoco de "Is Fraccheras" e de "Is Concas de Mortu”, che prenderà vita alle 17:30. Un rito antichissimo, pagano, in cui grandi fascine lunghe quasi 4 metri vengono incendiate: una tradizione che, come spiega ai nostri microfoni il sindaco Francesco Peddio, rappresenta un gesto di purificazione, "la fiamma che attrae e brucia le negatività".

La giornata si concluderà alle 18:00 con Cantos e Bailos in Pratza, una rassegna di canti e balli attorno al grande fuoco.

IL SINDACO: "UN EVENTO UNICO E INDIMENTICABILE"

"Questa è una tappa particolare di Autunno in Barbagia - spiega il sindaco di Gadoni, Francesco Peddio, a Sardegna Live – perché Gadoni ha attrattori unici: la nostra miniera, per la quale sono stati messi a disposizione i pulmini; il presepe più grande della Sardegna, realizzato ogni anno con grande maestria; una mostra dedicata a Francesco Broccu e l’inaugurazione della sua statua. E poi il rito del fuoco 'Is Fraccheras', un rito millenario che trasforma la piazza in un luogo di magia, con fascine alte quattro metri che illuminano la notte. Invitiamo tutti a venire: sarà un evento indimenticabile".

Appuntamento a Gadoni il 29 e 30 novembre