Un nuovo appuntamento a Selegas con la 12^ edizione di Saboris Antigus, la rassegna itinerante che celebra la cultura, i sapori e le tradizioni della Trexenta e del Sarcidano. L'1 e 2 novembre due intense giornate in cui il paese diventerà il cuore pulsante della manifestazione, accogliendo i visitatori tra stand enogastronomici, artigianato, musica e mostre. L’iniziativa, che coinvolge complessivamente nove comuni dal 26 ottobre al 21 dicembre, prende il nome completo di “Sa dia de is saboris antigus in is bias de su trigu”, un richiamo alla storica vocazione cerealicola di questi territori, considerati fin dall’età romana il “granaio di Roma”.

Il tema scelto per l’edizione 2025, “I sapori dell’accoglienza: mani, luoghi, volti – Il lato umano del cibo”, pone al centro le persone che custodiscono e tramandano le tradizioni culinarie, trasformando ogni piatto in una storia di memoria e comunità. Novità di quest’edizione è il gemellaggio con la Dalmazia, proclamata Regione Europea della Gastronomia 2027: un legame simbolico che rafforza la vocazione internazionale di Saboris Antigus, con l’obiettivo di promuovere stagionalità, sostenibilità e accoglienza.

La manifestazione è realizzata dalla Pro loco di Selegas con il sostegno della Camera di Commercio Cagliari-Oristano, della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Selegas e dell'Unione dei Comuni della Trexenta.

Il programma di Selegas

Nel suggestivo centro storico, dalle ore 9 di sabato 1 novembre, si apriranno gli stand con prodotti tipici, degustazioni e dimostrazioni di antichi mestieri. Sarà possibile visitare le case padronali, la chiesa di Sant’Anna e San Gioacchino, il museo d’arte sacra, i murales e la mostra di abiti da sposa vintage “La Casa della Sposa” allestita presso sa Ziminera.

La giornata sarà animata da spettacoli itineranti con la fisarmonica di Marco Sollai, l’organetto di Andrea Sollai e le launeddas di Tonio Loi, laboratori di panificazione e degustazioni di pabassinas, i dolci tipici di Ognissanti. Non mancheranno momenti musicali con Marcello Caredda, Fantasias de Ballos, e la serata danzante “Femminas” con Cristina Fois, seguita dai balli sardi.

Domenica 2 novembre si replica con nuovi appuntamenti: la Santa Messa al cimitero e, per tutta la giornata, il laboratorio e la degustazione di miele con l’azienda agricola Cuore di Mulargia di Anna Maria Cabiddu. Tornano le esibizioni musicali e i laboratori del pane, del dolce gateau e de sa truta de saba.

Non mancheranno momenti per i più piccoli con truccabimbi e animazione, e per tutti, la sfilata delle maschere tradizionali sarde: i Sonaggioso e s’Urzu di Ortueri, i Gigantes di Sennori e sos Merdules Bezzos de Ottana.

Gran finale in piazza Imperiale con lo spettacolo comico e musicale dei Dilliri-boys, ospite Alessandro Pili, condotto da Roberto Tangianu e diretto da Giuliano Marongiu, prima dello spettacolo pirotecnico che chiuderà la due giorni.

Un evento rinnovato

Per la prima volta, dunque, Selegas ospiterà un doppio appuntamento, complice il successo delle passate edizioni. "Già due anni fa avevamo posto le basi - racconta Michele Fadda, presidente della Pro loco - introducendo lo spettacolo serale del sabato. Visti i risultati incoraggianti, abbiamo così deciso di introdurre per intero un'altra giornata".

Un successo crescente: "Siamo partiti da zero, 11 anni fa, con qualche espositore e giusto due case aperte. Oggi da undici siamo passati a 230 espositori, a dimostrazione della crescita esponenziale del nostro progetto che oggi vede coinvolta non solo la comunità, ma anche artisti e artigiani venuti da altre parti della Sardegna per esporre i propri prodotti".