E’ tutto pronto a Pirri per il nuovo, imperdibile, appuntamento con Sa Festa de is Launeddas: il 15 e 16 novembre, presso il Centro culturale teatrale “la Vetreria”, melodie e vibrazioni di una tradizione senza tempo si fondono per dar vita a uno spettacolo unico nel suo genere.

L’evento, organizzato da Assòtziu Launeddas Sardìnnia (Associazione regionale dei suonatori di launeddas) e giunto all’8^ edizione, da anni ormai accoglie alcuni fra gli artisti più apprezzati nel panorama isolano, affiancando agli spettacoli musicali interessanti spazi di esperienza laboratoriale, utili a scoprire da vicino il vasto mondo delle launeddas.

Grazia al lavoro costante dell’Associazione, la manifestazione si è imposta degli anni rinnovandosi di edizione in edizione, condividendo col pubblico temi e riflessioni attuali e fornendo spunti di interesse generale. Quest’anno a farla da padrone saranno i concetti di “tempo” e “tradizione”, tramite il tema “Il suono che unisce i tempi: le launeddas tra antiche e nuove feste”.

Ce ne ha parlato il presidente Gianfranco Meloni: “Sarà l’occasione per fare una riflessione sulla tradizione che non si ferma. Non è una cosa statica, ma cambia col tempo, perché se così non fosse morirebbe”, spiega. “Il caso delle launeddas è emblematico da questo punto di vista, quindi cercheremo di parlarne”, prosegue Meloni, che definisce quella delle launeddas “una musica viva”. “Quando guardiamo al passato – osserva – non stiamo facendo operazioni nostalgiche. Il passato è importante perché ci ha consegnato un patrimonio, ma questo continua ad evolversi coi tempi. L’importante è che la musica rimanga viva”.

Una tradizione che strizza l’occhio alla contemporaneità: “I suonatori di launeddas hanno saputo stare al passo coi tempi, qualche volta anche storcendo il naso. Molte arti che non hanno saputo far questo sono in grande crisi e rischiano di scomparire, perché non accettano il cambiamento”. “Poi ovviamente – sottolinea – ci sono questi momenti di riflessione che servono a farci capire l’importanza delle radici. Serve un giusto equilibrio, perché talvolta il rischio è anche quello di sorpassare i tempi e non riconoscerci più in quello che facciamo”.

Il programma

SABATO 15 NOVEMBRE

La manifestazione prenderà il via alle 16, con l’apertura de "Sa Domu de is Launeddas" per l’esposizione fotografica e organologica con visite guidate. Sarà inoltre l’occasione per assistere ai Laboratori dì costruzione di launeddas con i maestri Luigi Arixi, Lazzaro Congiu, Gianiranco Mascia, Franco Melis, Rocco Melis, Luciano Montisci, Ugo Musiu, Stefano Pinna, Luigi Piano e Ignazio Zucca.

Tramite le dimostrazioni pratiche visitatori potranno scoprire i materiali, le tecniche di costruzione e sperimentare la tecnica del fiato continuo.

Spazio anche al Laboratorio di costruzione di stracàscius, il tradizionale contenitore per le launeddas, curato dal maestro pellettiere Mauro Sechi.

Alle 18 inizierà invece la Conferenza-concerto "Il suono che unisce i tempi: is launeddas tra antiche e nuove feste". In apertura i saluti istituzionali di Marzia Cilloccu, vicepresidente vicaria del Consiglio comunale di Cagliari, e Maria Laura Manca, presidente della Municipalità di Pirri.

Nel corso della serata interverranno Alessandro Deiana (antropologo), Omar Bandinu (musicista, "oghe" del tenore Mialinu Pira) Gianfranco Meloni (presidente Assòtziu Launeddas Sardìnnia). Le riprese saranno effettuate da Antonio Leoni (Assòtziu Launeddas Sardinnia) e a moderare la serata sarà Federica Picciau.

L’intrattenimento musicale vedrà numerosi protagonisti: l’Associazione culturale Cuncordia a Launeddas, Luca Desogus e Lazzaro Congiu, Stefano Cara e Gianluca Piras, Stefano Pinna e Tonio Stara, Gruppo Symponia in pratza, Jonathan Della Marianna, Luigi Cordeddu e Davide Pudda. Sarà ospite anche il Tenore Mialinu Pira di Bitti.

Seguiranno, infine, i balli sardi comunitari accompagnati dalle launeddas di Stefano Cara, Roberto Corona, Federica Lecca, Gianfranco Mascia, Rocco Melis, Stefano Pinna, Gianluca Piras. Simone Grussu alla fisarmonica.

DOMENICA 16 NOVEMBRE

La seconda giornata sarà prettamente laboratoriale. Alle 10 l’apertura de “Sa Domu de is Launeddas”, dove si replicheranno l’esposizione fotografica e organologica con visite guidate e i Laboratori di costruzione di launeddas con i maestri Luigi Arixi, Lazzaro Congiu, Gianfranco Mascia, Franco Melis, Rocco Melis, Luciano Montisci, Ugo Musiu, Stefano Pinna, Luigi Piano, Ignazio Zucca. Bis anche per il Laboratorio di costruzione di stracàscius a cura di Mauro Sechi.

Alle ore 17 aprirà le porte il Laboratorio di ballo campidanese a launeddas, in collaborazione con Cristiano Cani e S'Assòtziu “Fedora Putzu” - Ceraxus. In chiusura balli comunitari per tutti, accompagnati dalle launeddas di Eliseo Mascia, Gianfranco Mascia, Orlando Mascia, Franco Melis, Rocco Melis, Graziano Montisci, Matteo Muscas e Fabio Piras. L’ingresso agli eventi sarà libero.