La sveglia suona presto per lei, ma per un motivo ben preciso: accudire i suo animali, portare le pecore  e le caprette al pascolo, seguire il bestiame in azienda.

Cavalli, mucche, capre, pecore, asinelli, maiali, animali da fattoria, cani e gatti: “Stare all’aria aperta – dice Elisa, giovanissima 20enne – non ha eguali, il lavoro è faticoso e non ci sono feste comandate che tengano, ma tutto ciò che io e la mia famiglia facciamo ci ripaga davvero tanto. Amo la mia terra, gli animali, non andrei mai via da qui”. Un accenno anche alla battaglia dei suoi colleghi pastori e allevatori sardi per il prezzo del latte, poi un accenno all’allevamento intensivo e sconsiderato, dove il bestiame viene “cresciuto” troppo in fretta,

Con Lucio, il simpaticissimo capretto-mascotte, diventato il piccolo di casa, sempre presente: “Le mie amiche andavano in discoteca, mentre io al mattino presto andavo a mungere: sentire il rumore dei campanacci al mattino presto lo preferisco rispetto al rumore del traffico e delle macchine in centro città”. Ecco come si svolge la giornata tipo di Elisa Piga.

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