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"I matrimoni gay? Se potessimo li faremmo domani. Sogno una Repubblica dei diritti".
E’ la risposta di Michela Murgia, candidata alle prossime regionali con Sardegna possibile, ad una delle domande dei conduttori della trasmissione radiofonica di Radio Due "Un giorno da pecora".
Giorgio Lauro e Claudio Sabelli Fioretti hanno fatto alla scrittrice una sorta di esame di "sarditudine" rivolgendo domande sul numero delle Province, sul Cannonau, sui fiumi e sui monti dell'isola.
Sullo sport non è andata molto bene, la candidata non ha saputo rispondere alla domanda: chi è il capitano del Cagliari? Più ferrata sul tema energia. "Ne produciamo il trenta per cento in più di quella che ci serve", ha chiarito.
Murgia, su pressante richiesta dei conduttori, ha cantato anche un pezzo di una canzone in sardo "Procura de moderare", dedicata al marito.
Un libro per Cappellacci? "Gli darei - ha risposto – “Lo sa il vento” di Carlo Porcedda e Maddalena Brunetti, un libro che parla dei veleni di Quirra per farsi un cultura su quello che succede nei poligoni".