"Abbiamo approvato un nuovo decreto legge che punta sullo strumento del green pass per gestire questa fase epidemica. I numeri davanti a noi sono incoraggianti, con 70 milioni di dosi somministrate: in questa fase la scelta del governo è investire sul pass per evitare chiusure e tutelare liberta". Lo afferma il ministro della Salute Roberto Speranza, in conferenza stampa, al termine del Consiglio dei ministri. "Ci impegniamo perché la scuola possa aprire in sicurezza in presenza da settembre e disponiamo il pass obbligatorio per tutto il personale scolastico, lo stesso per l'Università".

"Il mancato rispetto delle disposizioni è considerata assenza ingiustificata e, a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato". E' quanto prevede la bozza del decreto sull'obbligo del green pass per la scuola e l'Università in discussione al Cdm. Nell'anno 2021-2022 per "assicurare il valore della scuola come comunità e tutelare la sfera sociale e psico-affettiva" degli studenti, tutte le lezioni si svolgono in presenza. Così in apertura il testo, che, composto da 10 articoli, parte dalla scuola e stabilisce l'obbligo di mascherina (tranne sotto i 6 anni).

Regioni e Comuni potranno chiudere istituti e fare lezioni in Dad solo come "deroga per specifiche aree del territorio o singoli istituti, esclusivamente in zona rossa o arancione o per casi eccezionali di focolai o rischio particolarmente elevato". Obbligo di green pass anche per gli studenti universitari, alla ripresa dell'anno accademico. Obbligo che naturalmente varrà anche per i docenti universitari, come per tutto il personale scolastico. Una discussione sarebbe in corso sugli studenti delle superiori che abbiano più di 16 anni.

Capitolo Trasporti: il green pass sarà dal 1 settembre obbligatorio su navi e traghetti interregionali ad esclusione dello Stretto di Messina, sui treni di tipo Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità, sugli autobus che collegano più di due Regioni. Obbligo di certificazione verde anche per gli autobus adibiti a servizio di noleggio con conducente, ad eccezione di quelli aggiuntivi al servizio pubblico locale e regionale. L'obbligo non applica per i soggetti esclusi per età dalla campagna vaccinale e per i soggetti esentati dal vaccino con certificazione medica.

Il green pass non sarà obbligatorio per bus e metropolitane del trasporto pubblico locale e per i treni regionali. Lo ha detto il ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini rispondendo al question time alla Camera, sottolineando che, per quanto riguarda il trasporto pubblico, la capienza sarà dell'80% anche in zona gialla. Il pass, ha ribadito il ministro, "è una misura di ragionevolezza e buonsenso che non mira a vietare ma a favorire gli spazi di libertà dei cittadini ed evitare nuove chiusure e lockdown".

I clienti degli alberghi che vogliono accedere ai ristoranti e ai bar al chiuso nelle strutture non dovranno utilizzare il green pass. Lo ha deciso, secondo quanto si apprende da fonti di governo, la Cabina di regia tra i capigruppo della maggioranza, confermando quanto già previsto dal decreto precedente. Nel corso della discussione, sempre secondo fonti presenti alla riunione, parte della maggioranza avrebbe voluto introdurre anche per gli alberghi l'obbligo ma alla fine si è deciso di mantenere invariata la norma attuale.