In un impeto di rabbia ha invaso il campo da gioco durante una partita del figlio 12enne, dirigendosi verso l'allenatore avversario, colpendolo con un pugno in faccia e, una volta a terra, lo ha percosso ancora con un calcio alla schiena, provocandogli una lesione al rene. E' successo nel giorno di Pasqua, durante la partita a Gabicce Mare (Pesaro Urbino) tra Accademia Calcio Asd Terni e Polisportiva Ponte di Nona (Roma).

Dopo un contrasto di gioco in cui è rimasto coinvolto il figlio, il mister degli ospiti, Francesco Latini, 33enne di professione impiegato, aveva ripreso i bambini invitandoli alla calma. Dopo l'aggressione dell'uomo i piccoli giocatori hanno iniziato a piangere e i genitori sugli spalti ad urlare contro il violento, che ha continuato a inveire contro l'allenatore rivendicando di aver ragione. 

Un altro papà sugli spalti, poliziotto di professione, lo ha identificato passando la segnalazione ai carabinieri del luogo che hanno aperto un'inchiesta. Il tecnico ternano è stato soccorso dal 118 e trasferito all'ospedale di Riccione, per poi essere spostato al Bufalini di Cesena, con una prognosi di 30 giorni.

Inizialmente i medici ritenevano necessario un intervento chirurgico per fermare l'emorragia, ma poi l'allarme è rientrato. Dal suo letto d'ospedale il tecnico dei ha raccontato sui social di aver corso il rischio di farsi male veramente, aggiungendo che "malgrado tutto, grazie ai miei ragazzi, ho ancora un barlume di speranza in questo mondo marcio popolato da immondizia umana". 

La partita è stata vinta dalla squadra di Terni a tavolino, mentre il genitore è stato denunciato per lesioni gravi e presumibilmente avrà un Daspo a vita.