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E' cresciuto in maniera drastica, negli ultimi tempi, il numero delle persone che in seguito a problemi e fallimenti personali si affida alla cura tramite psicofarmaci. L'allarme lo da la Federfarma che individua nell'area cagliaritana la zona più a rischio in Sardegna.
"Le vendite sono aumentate del 10% e il 30% dei cagliaritani fa uso di ansiolitici", denunciano. "I quartieri più a rischio" spiega Giorgio Congiu presidente dell'associazione di categoria "sono Is Mirrionis, Sant'Elia e San Michele dove l'età di chi fa uso di questo tipo di medicinali si abbassa sempre di più".