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Dopo un avvio decisamente timido, il Cagliari si sveglia e nella seconda parte del primo tempo confeziona due gol che consentono di andare al riposo con un rassicurante vantaggio. Nella ripresa la Carrarese riapre il match ma Prati mette il risultato al sicuro. Festa grande alla Domus, il Cagliari approda ai sedicesimi di Coppa Italia.
LA CRONACA
CAGLIARI CON TRE UOMINI OFFENSIVI – Il neo tecnico rossoblù Nicola sceglie il 3-4-2-1 (3-4-3 in fase offensiva) per la prima gara ufficiale della stagione. Davanti a Scuffet, Zappa e Luperto giocano ai lati di Wieteska. In mezzo al campo Deiola e Marin, mentre sulle corsie esterne ci sono Azzi e Augello. In avanti, Luvumbo e Piccoli accompagnano il lavoro del centravanti Pavoletti.
La Carrarese di Antonio Calabro, neopromossa in B, si schiera con il 3-4-2-1. Bleve staziona tra i pali, la difesa è composta da Coppolaro, Illanes e Imperiale. Largo a destra gioca Zanon, sul versante opposto Cicconi, mentre il duo di centrocampo è formato da Schiavi e Capezzi. In avanti, Panico e Zuelli supportano l’unica punta Cerri.
Quasi sold-out (15.870 paganti) alla Unipol Domus per la prima gara della stagione tra le mura amiche.
DOPPIO VANTAGGIO CAGLIARI – Parte forte la Carrarese che ci prova due volte con Panico prima con un’incursione dalla destra e poi con un tiro dalla distanza che termina alto. Al 4’ minuto Pavoletti si esibisce nel “colpo dello Scorpione”: tanti applausi dagli spalti, ma la palla termina alta. Al 6’ Piccoli conclude debolmente di testa, sicura la presa di Bleve in tuffo. Al 14’ Luvumbo spedisce a lato su assist di Marin. Nella parte centrale del primo tempo le squadre non offrono uno spettacolo degno di nota e non riescono a rendersi incisive e pericolose. Al 33’ un boato rompe il “silenzio”: Luperto recupera un prezioso pallone e dalle retrovie lancia verso Piccoli che di sinistro trafigge Bleve (tutt’altro che esente da colpe) e porta il Cagliari in vantaggio. Al 41’ il raddoppio rossoblù: punizione di Marin dalla destra, Piccoli colpisce di testa e la palla carambola sulla schiena di Pavoletti che con un pizzico di fortuna termina sul tabellino dei marcatori. L’assalto del Cagliari prosegue ma il sinistro di Luvumbo termina in Curva Nord. Allo scadere del tempo ci prova Zuelli, ma la sua conclusione finisce a lato. Si va al riposo con gli uomini di Nicola in vantaggio di due gol.
TRIS DI PRATI – La ripresa inizia con Capello al posto di Zuelli e una gran conclusione di Augello che viene deviata in corner. Sul tiro dalla bandierina, Deiola di testa sfiora il palo. Al 53’, sugli sviluppi di un corner, Coppolaro colpisce la sfera in modo maldestro ma non va lontano dal bersaglio. Al 55’ disattenzione del Cagliari: Zanon supera Augello in velocità e serve Panico che dopo l’uscita affrettata di Scuffet mette in rete a porta vuota e riapre la partita. Tre minuti più tardi, Nicola prova a correre ai ripari inserendo Adopo e Lapadula al posto di Deiola e Pavoletti. Al 67’ il tecnico rossoblù opera una variazione tattica facendo entrare Prati al posto di Piccoli: il Cagliari passa al 3-5-2. Al 70’ grande azione rossoblù con Azzi che serve Marin, il quale alza la sfera e la gira verso la porta: gran deviazione in angolo di Bleve. Sugli sviluppi del corner, azione concitata davanti alla porta difesa dall’estremo difensore toscano, Lapadula si avventa sul pallone ma Prati, al secondo tentativo, è il più lesto ad insaccare. Pezzuto di Lecce, dopo un lungo controllo del VAR, convalida il gol. Anche il tecnico della Carrarese opera diversi cambi con l’intenzione di dare una svolta al match, ma il Cagliari controlla la gara senza patemi d’animo. Nel finale c’è spazio anche per Obert che sostituisce uno stanco Luperto. Lapadula in due circostanze prova ad arrotondare il punteggio senza successo. Dopo sei minuti di recupero, grande esultanza sugli spalti della Domus. Buona la prima.
ORA LA CREMONESE - Il Cagliari nei sedicesimi di Coppa Italia affronterà la Cremonese che sabato ha eliminato il Bari ai rigori (6-5). Appuntamento a fine settembre con la coppa nazionale: l’obiettivo è quello di passare il turno per poi tentare lo sgambetto ai danni della Juventus.