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Drammatica vicenda nella serata di ieri a Po' Bandino, frazione di Città del Pieve, dove un bambino di circa due anni è stato portato al supermercato privo di vita da una donna, forse la madre. Il piccolo aveva è delle ferite da arma da taglio, all'addome e al collo. L'ipotesi di reato per la quale procede la procura di Perugia è quella di omicidio.
Il piccolo, insanguinato, è stato adagiato dalla donna sul nastro trasportatore, fermo, di una delle casse. Immediato l'allarme e l'intervento dei carabinieri. La donna, trovata ancora sul posto in stato confusionale, avrebbe fornito agli investigatori versioni contrastanti. Ancora da chiarire come e da chi siano state provocate le ferite.
Nei pressi del supermercato è stato trovato un passeggino sul quale gli investigatori hanno svolto accertamenti. La donna è stata interrogata nella tarda serata di ieri in caserma. La sua posizione è ora al vaglio degli inquirenti.
In base alla ricostruzione degli investigatori, intorno alle 15.30, la madre del bimbo, una 44enne di nazionalità ungherese, senza fissa dimora, sarebbe entrata nel supermercato chiedendo aiuto per il figlio di due anni che risultava in grande sofferenza.
Ne ha quindi adagiato il corpo - che presentava numerose ferite da taglio al petto - sul nastro trasportatore conta merce di una cassa. I soccorritori del 118, giunti poco dopo, hanno tentato invano di rianimare il piccolo, del quale una ventina di minuti dopo è stato constatato il decesso.
Le indagini dei carabinieri sono orientate alla ricostruzione dei movimenti della donna e del bambino, per individuare i luoghi in cui sono recati e accertare, quindi, l'eventuale coinvolgimento di terzi.