Se ne va il sacerdote buono e umile, un padre, un fratello e un amico per tutti: don Lù, come lo chiamavano tutti i sestesi di “Nostra Signora delle Grazie”, si è spento dopo una lunga malattia. Era stato lui, assieme al Coro Giovani, al Gruppo Scout e ai giovani che frequentavano il Circolo Anspi di via Scipione, a creare un grande fermento di attività sociali, ludico-ricreative, sport e aggregazione nella comunità locale che oggi lo piange e lo ricorda come un uomo e sacerdote sempre dedito a fare del bene. 

Domani, lunedì 26 agosto 2019, alle 15.30, nella parrocchia di San Sebastiano a Elmas, (dove è stato sacerdote per 15 anni e ben voluto dagli stessi cittadini masesi), saranno celebrati i funerali: stasera, è stata celebrata una messa a suffragio del sacerdote scomparso. 

Ecco come lo ricorda il settimanale “Il Portico”. 

Monsignor Luciano Ligas, dopo una lunga malattia, è tornato alla Casa del Padre. Nato nel dicembre del 1942 don Luciano, come era da tutti conosciuto, era stato ordinato il 17 maggio del 1970 nella Basilica di San Pietro, in Vaticano. Nel corso dei suoi quasi 50 anni di ministero presbiterale ha avuto diversi incarichi.

Il primo in Seminario regionale come animatore per poi approdare a Sestu, prima di essere destinato alla guida del Seminario arcivescovile, incarico mantenuto fino al 2004 quando venne destinato alla comunità di san Sebastiano ad Elmas, parrocchia che ha guidato fino a quando la malattia glielo ha consentito.

Oltre agli incarichi nelle parrocchie e nei seminari don Luciano è stato presidente del Collegio dei Revisori dei Conti dell’Istituto sostentamento clero, del quale è stato anche Presidente. Don Ligas, è stato Canonico Onorario della Cattedrale, ed era molto amato dai giovani, come gli Scout che lo hanno avuto come assistente diocesano, e da quelli degli oratori, ha ricoperto l’incarico di Presidente del Comitato diocesano Anspi.

Nella parrocchia di san Sebastiano ad Elmas ha dato vita alla Mensa Caritas che oggi viene in aiuto a decine di persone bisognose del popoloso centro e dell’hinterland. L’amore per il prossimo, il sorriso accogliente verso i confratelli e i fedeli della comunità affidata o dei giovani in cammino vocazionale, sono stati i tratti distintivi del suo servizio sacerdotale.