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Calcio serie A, sintesi della 33.ma giornata

Calcio serie A, sintesi della 33.ma giornata

Di: Redazione Sardegna Live


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CALCIO SERIE A - SINTESI DELLA 33.ma GIORNATA

 

Alla luce dei risultati della 33.ma giornata, è sempre più accesa la lotta al terzo posto, che vede coinvolte il Milan e la Fiorentina, mentre in chiave salvezza si contendono l’unico posto per rimanere in serie A Siena, Genoa e Palermo. Per l’accesso in Europa League sono in lizza per un posto Inter, Roma e Lazio.

Nel posticipo domenicale la capolista Juventus batte uno a zero il Milan di Allegri e aspetta di fare gli ultimi 4 punti, nelle 5 partite che restano,  per festeggiare matematicamente lo scudetto numero 30. Sconfitta pesante per i rossoneri, privi di Balotelli squalificato, che vedono allontanarsi il secondo posto, distante ora 7 punti, ed avvicinarsi la Fiorentina a -1. Partita noiosa quella giocata dalle due squadre, risolta al 59’ da un calcio di rigore di Vidal (il decimo assegnato in questo campionato a favore dei bianconeri).

Nel pomeriggio il Napoli di Mazzarri soffre contro un ottimo Cagliari, che cede le armi solo al 96’ ma consolida il secondo posto e l’accesso diretto alla prossima Champions League. Sardi in vantaggio al 18’ con un destro dal limite di Ibarbo. Nel secondo tempo, al 52’ il pareggio dei napoletani con un autogol di Astori su tiro di Hamsik. L’arbitro inizialmente annulla su segnalazione del guardalinee, che evidenzia un fuorigioco di Cavani, ma dopo una consultazione con quest’ultimo e con il giudice di porta assegna la rete. Al 66’ il vantaggio dei partenopei con il capocannoniere del torneo Cavani che, in fuorigioco, mette dentro il pallone dopo una respinta del numero uno sardo su tiro di Cannavaro. Ma gli isolani non si arrendono e pervengono al pareggio con il funambolico Sau che, con un destro a giro da fuori area, mette la palla all’incrocio dei pali. Gol vittoria del Napoli al 95’ con Insigne che da fuori area trafigge Agazzi con una conclusione sfortunatamente deviata da Nainggolan.

Chi invece continua a sperare di entrare in Champions è la Fiorentina di Vincenzo Montella che, dopo una partita rocambolesca e ricca di gol, ha la meglio sul Torino. Partita subito in discesa per i viola che nel giro di 30 minuti vanno a segno con Cuadrado all’8’, con un delizioso pallonetto, raddoppiano al 16’ con Aquilani, di testa su calcio d’angolo, e fanno tris con Ljajic, direttamente su punizione al 33’.  Sul finire del primo tempo Barreto riaccende le speranze con un destro da dentro l’area. Nella seconda frazione di gioco, complice un calo di concentrazione dei gigliati, i granata di Ventura accorciano ulteriormente le distanze al 58’ con un tiro dal limite di Santana, dopo una splendida azione corale, e pareggiano al 79’ con l’ex di turno Cerci, con un sinistro a girare da fuori area. Ma l’orgoglio della Fiorentina viene premiato dal gol di Romulo al 88’, che dentro l’area trafigge Gillet. Una vittoria, seppur sofferta, che consente alla società di Della Valle di continuare il sogno Champions, distante ora 1 punto. Sempre nella giornata odierna vittoria dell’Inter di Stramaccioni sul Parma con un gol al 82’ di Rocchi, che mette in rete il pallone su assist di Alvarez. Tre punti che consentono ai giocatori di Moratti di rimanere in lizza per un posto nella prossima Europa League, visto che la corsa al terzo posto è ormai distante 6 punti, quando mancano 5 giornate alla fine del campionato. Chi perde terreno sono le due romane. I giallorossi di Andreazzoli pareggiano 1 a 1 in casa contro la ultima della classe, il Pescara di Bucchi. Abruzzesi inaspettatamente in vantaggio con l’ex Caprari al 14’, che di testa supera Stekelenburg. Pareggio al 51’ di Destro, che ribatte in rete un tiro sbilenco di un suo compagno. Peggio va alla Lazio che a Udine soccombe sotto i colpi di una coriacea Udinese. Il gol partita arriva al 19’ con una prodezza del solito Di Natale, che in mezza rovesciata batte Marchetti.

In fondo alla classifica si accende invece la lotta per la salvezza. Si  contendono il quartultimo posto, che garantisce la salvezza, il Siena (30 punti), Genoa e Palermo  (29 punti), mentre il Pescara (23 punti) aspetta solo la matematica certezza della retrocessione. I toscani, che avevano la possibilità di staccare le altre due pretendenti, bloccate sull’uno a uno da Catania e Atalanta, perde in casa per uno a zero (gol di Pellissier al

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