Cagliari

Tumori femminili e sport: un calcio al cancro

Donne e tumori: come gestire e superare il trauma della diagnosi e della terapia?

Tumori femminili e sport: un calcio al cancro

Di: Redazione Sardegna Live


Donne e tumori: come gestire e superare il trauma della diagnosi e della terapia? Come ritrovare il proprio equilibrio psico-fisico e la gioia di vivere? La risposta la si può trovare nel gioco di squadra. Questo il filo conduttore della conferenza stampa tenutasi stamattina all'Assessorato dello Sport per presentare l'evento “Sport e Tumori femminili: un calcio al cancro”, previsto per sabato 13 maggio.
 
Saranno due i momenti principali della giornata: al mattino, ore 8,45, si terrà un convegno all'Hotel Regina Margherita di Cagliari con rappresentanti del mondo della medicina e della psicologia oncologica, del volontariato e dell'associazionismo femminile; alle 16,30 sarà invece disputato un quadrangolare di calcio a 5 femminile, presso l'impianto SSD San Francesco Calcio, a Quartu S. Elena.

L'iniziativa, nata dalla collaborazione tra la l' Associazione “Mai più sole”, la Fondazione Taccia – Ricerca sul cancro e il Distretto Sardegna della Fidapa BPW Italy, è mossa da una finalità specifica: creare cultura e informazione intorno al tema dei tumori femminili con un pizzico di leggerezza, quella del gioco di squadra.

In apertura, l'Assessora alla Pianificazione strategica e Urbanistica di Cagliari, Francesca Ghirra, in rappresentanza dell'assessore allo Sport, ha esordito affermando che “le giornate di sensibilizzazione non sono mai abbastanza ai fini della conoscenza, del coinvolgimento attivo della cittadinanza e dell'inclusione delle donne affette da una patologia oncologica”. Sulla stessa linea Benedetta Iannelli della Commissione Pubblica Istruzione, Sport e Politiche giovanili, per la quale l'opera di sensibilizzazione alla prevenzione, affinché sia efficace, dovrebbe necessariamente “coinvolgere scuole e soprattutto la parte maschile della cittadinanza”.

Cuore pulsante della mattinata sono stati gli interventi delle rappresentanti delle associazioni promotrici, che hanno posto l'accento su due fondamentali problemi: insufficienza di informazioni riguardo i tumori femminili, specialmente quello ovarico, e solitudine delle pazienti. Sul primo si è pronunciata la presidente della Fondazione Taccia, Alba Chiara Bergamini che, sottolineando il “diritto delle donne a essere informate”, ha ricordato il sito web www.maipiusole.sardegna.it, portale di supporto piscoloncologico. Sul secondo ostacolo parole emblematiche son state quelle della giornalista e socia onoraria Fidapa Carmina Conte secondo la quale “la solitudine è la peggior malattia” e della psiconcologa del Karalis Pink Team, Maria Felicina Atzeri, che ha ricordato a tutti i presenti la “magia dello sport, antidoto alla malattia e prezioso strumento per la riscoperta delle relazioni sociali”.

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