Alluvione in Sardegna. Olbia. Scatta il sequestro per una palazzina troppo vicina a un canale
Una palazzina di Olbia troppo vicina ad un canale e la cui costruzione non potrebbe esser sanata è stata posta sotto sequestro cautelativo, richiesto dalla Procura di Tempio Pausania e firmato dal gip, nell'ambito delle indagini sul post-alluvione, dopo il disastro che ha colpito la Gallura il 18 novembre scorso.
Di: Redazione Sardegna Live
Una palazzina di Olbia troppo vicina ad un canale e la cui costruzione non potrebbe esser sanata è stata posta sotto sequestro cautelativo, richiesto dalla Procura di Tempio Pausania e firmato dal gip, nell'ambito delle indagini sul post-alluvione, dopo il disastro che ha colpito la Gallura il 18 novembre scorso.
L'edificio - ha riportato il quotidiano L'Unione Sarda - sarebbe stato costruito a nove metri da un canale delle acque mentre si sarebbe dovuto trovare a dieci secondo le norme urbanistiche. Per il fatto sono scattati accertamenti anche nei confronti del proprietario e di un ex responsabile dell'ufficio tecnico perché, secondo la procura, la concessione edilizia è un atto nullo in quanto è priva di presupposti.
Dopo il disastro causato dal ciclone Cleopatra nel nord est dell'isola, che ha portato anche a 13 vittime, la magistratura inquirente di Tempio ha aperto varie indagini per accertare eventuali responsabilità e verificare, in particolare a Olbia, l'evoluzione urbanistica della cittadina dove sono vari i canali interrati e dove si vuol fare chiarezza sulla regolarità delle abitazioni edificate.
