Nuoro. Servizio di dialisi domiciliare della Asl modello per tutta la Sardegna
Il servizio di dialisi domiciliare della Asl di Nuoro diventa un modello per tutta la Sardegna. Nel corso di un convegno organizzato a Ghilarza, presso il centro congressi Sas Mendulas, al quale hanno partecipato medici ed esperti arrivati da tutta Italia, si è parlato dei vantaggi che l'assistenza domiciliare comporta per i pazienti che hanno problemi di insufficienza renale.
Di: Redazione Sardegna Live
Il servizio di dialisi domiciliare della Asl di Nuoro diventa un modello per tutta la Sardegna. Nel corso di un convegno organizzato a Ghilarza, presso il centro congressi Sas Mendulas, al quale hanno partecipato medici ed esperti arrivati da tutta Italia, si è parlato dei vantaggi che l’assistenza domiciliare comporta per i pazienti che hanno problemi di insufficienza renale.
«Le persone malate, anche gravemente - dice Franco Logias, direttore della rete di nefrologia e dialisi della Asl di Nuoro - si curano sempre meno in ospedale e sempre più a casa». Marilena Sedda, responsabile della dialisi domiciliare della Asl di Nuoro, ha aperto i lavori illustrando i vantaggi clinici ed economici del progetto.
«A volte il problema - ha detto Loretto Gesualdo, studioso e clinico di fama internazionale e professore all’Università di Bari - non è del paziente, ma del medico che tende a rendere l’assistito eccessivamente dipendente dall'ospedale. Le nuove tecnologie consentono una corretta gestione a distanza della malattia renale. Il paziente diventa quindi, sempre più, una persona a cui viene restituito il potere di controllare la propria malattia».
Le dottoresse Ignazia Monni e Silvia Lai hanno riassunto l’attività di dialisi peritoneale domiciliare svolta dalla Asl di Nuoro. «Coloro che si occupano di migliorare la salute delle persone e coloro che cercano di contenere i costi della sanità - ha concluso il Dott. Antonello Podda, responsabile del Servizio Provveditorato a Nuoro - collaborano per lo stesso obiettivo primario: la salute e la soddisfazione del paziente».