In Sardegna

Alghero. Cane arpionato e bruciato in spiaggia: l'indignazione corre sul web

Decine di mail inviate alla nostra redazione denunciano la brutale violenza. Alghero. Cane arpionato e bruciato in spiaggia: l'indignazione corre sul web

Alghero. Cane arpionato e bruciato in spiaggia: l'indignazione corre sul web

Di: Redazione Sardegna Live


Di seguito le mail inviate alla nostra redazione che denunciano la brutale violenza.

 

Sono STUFA di lottare contro l'indifferenza e le inadempienze delle istituzioni locali...!

Questa volta la vittima è un cane, si presume randagio, arpionato e bruciato vivo sulla spiaggia di Alghero davanti al Palazzo dei Congressi.
Dopo il ritrovamento del corpo del cane abbiamo chiamato la ASL Veterinaria Area C di Sassari e il Comando dei Carabinieri di Alghero e nessuno è intervenuto, nonostante la scena raccapricciante che i passanti hanno visto.
Chiediamo che queste due istituzioni facciano il loro dovere e smettano di snobbare le richieste di intervento da parte dei cittadini o delle associazioni quando si tratta di animali, anche se barbaramente uccisi come in quest'ultimo caso.
AVETE IL DOVERE ISTITUZIONALE DI TROVARE I RESPONSABILI! 
 

Che vergogna...
Tiziana Stanzani
 

La Lega per la Difesa del Cane di Alghero segnala questa ennesima, orribile, raccapricciante violenza su una creatura innocente, il cui unico torto era quello di ESISTERE.

Non credo ci siano parole sufficienti per condannare la crudeltà e la malvagità dei responsabili. Ma ce ne sono per condannare la totale inerzia ed indifferenza della ASL Veterinaria Area C di Sassari e, cosa incredibile, del Comando dei Carabinieri di Alghero, che, entrambi convocati, NON hanno ritenuto NECESSARIO NE' OPPORTUNO perdere tempo per intervenire su una cosa forse, secondo loro, tutto sommato normale e ordinaria, comune

Cernusco Lombardone, 12 gennaio 2014

Alle istituzioni del territorio di Alghero e della Provincia di Sassari,

rivolgo il mio appello affinchè dalle stesse venga profuso ogni sforzo necessario a fare chiarezza su una raccapricciante vicenda accaduta nei giorni scorsi su una spiaggia algherese.

Mi riferisco a quanto appreso da alcuni organi di informazione, ossia alla tortura e all’ orrenda uccisione di un cane, presumibilmente randagio, da parte di ignoti. 

Mi auguro che i responsabili siano identificati e sottoposti ai provvedimenti che la legge impone.  Tali comportamenti configurano un reato e soprattutto un atto di ignobile inciviltà, come tutte quelle azioni che comportano violenza verso esseri indifesi, siano essi umani o non umani.

Probabilmente molti ritengono che la barbarie verso un animale non sia una colpa di cui le istituzioni dovrebbero occuparsi.  Dal mio punto di vista invece, ogni forma di crudeltà deve assolutamente essere scoraggiata con qualunque tipo di deterrente, se la prospettiva di una comunità è quella di porre le basi per la costruzione di un autentico progresso civile da tramandare alle generazioni future.

Mi risulta che alcune persone abbiano segnalato la presenza del corpo martoriato del povero cane sulla spiaggia alla ASL Veterinaria Area C di Sassari e ai Carabinieri di Alghero, ma che nessun rappresentante di queste istituzioni sia intervenuto.

È assolutamente inaccettabile che i cittadini siano lasciati soli di fronte ad accadimenti di questo genere.

Certo che le mie parole non saranno ignorate, colgo l'occasione per porgere i miei più cordiali saluti

William Rossin -

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