In Sardegna

Il capo della squadra mobile di Cagliari Leo Testa promosso Vicario del Questore di Mantova

Dopo 11 anni lascia la Sardegna il capo della squadra mobile di Cagliari, che ha diretto per 4 anni, Leo Testa, promosso Vicario del Questore di Mantova. Alla dirigenza della mobile cagliaritana arriverà il 1 settembre il vice capo della mobile di Roma, Luca Armeni.

Il capo della squadra mobile di Cagliari Leo Testa promosso Vicario del Questore di Mantova

Di: Redazione Sardegna Live


Dopo 11 anni lascia la Sardegna il capo della squadra mobile di Cagliari, che ha diretto per 4 anni, Leo Testa, promosso Vicario del Questore di Mantova. Alla dirigenza della mobile cagliaritana arriverà il 1 settembre il vice capo della mobile di Roma, Luca Armeni.

Leo Testa, nella sua lunga esperienza nell'isola, ha comandato prima il reparto squadriglie di Nuoro (1997-2000) poi la squadra mobile dal 2000 al 2004. Dal 2004 al 2006 ha diretto la Crimonalpol di Bari e dal 2006 al 2010 ha comandato il reparto di Polizia a Cavallo di Roma.

Ha fatto rientro in Sardegna nel 2010 alla squadra mobile di Cagliari, ed è stato anche istruttore e consulente tecnico della Scuola interforze di polizia a cavallo di Foresta Burgos (Ss). Undici anni di indagini, di delitti risolti e saliti agli onori delle cronache: dal sequestro di Silvia Melis, ai sequestri lampo della Barbagia, agli omicidi dell'imprenditore di Quartu Sant'Elena, Riccardo Meloni nel 2011 e quello di Dina Dore, la madre di Gavoi (Nu), uccisa nel 2008 nel garage di casa sua e coronato dal successo delle indagini con la condanna in appello di Pierpaolo Contu, ritenuto l'autore materiale del delitto e il mandante, il marito della donna, Francesco Rocca.

Ancora la condanna di Fabio Podda, il boss della banda di Is Mirrionis, poi i successi al contrasto al traffico internazionale di stupefacenti con la Turchia, il Belgio e la Spagna. Poi la soluzione dell'efferato delitto di una giovane albanese costretta alla prostituzione: Anila Hetay, fu uccisa e legata con filo elettrico e nascosta dentro un frigorifero in un casolare alla periferia di Quartu, dal compagno, David Lekaj, che ha tentato per 18 anni di passare per morto in un incidente stradale ritornando a Scutari, la sua città di origine in Albania.

Gli uomini coordinati da Testa sono riusciti alcuni mesi fa a ricostruire l'identità dell'uomo con un'impronta digitale che non 'quadrava' nella banca dati dell'Interpol dopo uno sbarco di clandestini in Puglia, arrivando all'identificazione e all'arresto dell'uomo. Infine le numerose operazioni di Testa finalizzate al contrasto dello sfruttamento della prostituzione a Cagliari e nell'hinterland.

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