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Giganti Mont 'e Prama, 2 milioni per Museo. Pili attacca Barracciu: "Sono soldi vecchi"

Mentre il Sottosegretario di Stato del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Francesca Barracciu, gioisce e pubblica sul proprio profilo Facebook la “Foto della conferenza stampa di presentazione dell'accordo di programma siglato da Ministero beni culturali e Regione con cui, come Governo, destiniamo 2 milioni di euro per i Giganti di Monte Prama Grande soddisfazione!”, il deputato di Unidos Mauro Pili accusa la stessa Barracciu e il Presidente Pigliaru commentando come “farsa del protocollo d'intesa firmato da Stato e Regione.”.

Giganti Mont 'e Prama, 2 milioni per Museo. Pili attacca Barracciu:

Di: Redazione Sardegna Live


Mentre il Sottosegretario di Stato del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Francesca Barracciu, gioisce e pubblica sul proprio profilo Facebook la “Foto della conferenza stampa di presentazione dell'accordo di programma siglato da Ministero beni culturali e Regione con cui, come Governo, destiniamo 2 milioni di euro per i Giganti di Monte Prama Grande soddisfazione!”, il deputato di Unidos Mauro Pili accusa la stessa Barracciu e il Presidente Pigliaru definendo una "farsa il protocollo d’intesa firmato da Stato e Regione.”.

L’accordo siglato ieri prevede l’arrivo di oltre 2 milioni di euro per l'allestimento e l'ampliamento del museo civico di Cabras, sede dell'esposizione dei giganti di Mont'e Prama.

"Abbiamo appena Sottoscritto accordo tra Ministero ai beni culturali e turismo e Regione Sardegna. Questi i fatti, questa la dimostrazione concreta dell'attenzione del Ministero e della Regione per Giganti e la Sardegna. Le chiacchiere e le polemiche stanno a zero!", ha scritto su Facebook il Sottosegretario dando così la notizia e respingendo ogni accusa e polemica.

A distanza di qualche ora arriva, sempre tramite il social network, l'attacco di Pili: “Il problema non è di chi dichiara di aver stanziato 2 milioni di euro per i Giganti di Mont 'e Prama. Il problema più grave è di chi ci crede. Di chi, anzichè approfondire, diventa megafono delle falsità di una che nella vita non ha fatto niente, a parte consumare benzina a vuoto.”

“I soliti pataccari sulle spalle dei Giganti di Mont ‘e Prama”, afferma il deputato Pili che spiega: “Basta rileggersi i titoli di 3 anni fa del sito del Ministero dei beni culturali per capire che abbiamo a che fare con dei veri e propri millantatori senza scrupoli. Non solo si tratta di stanziamenti vecchi ma non aver coinvolto Università e Comune di Cabras è roba da trogloditi delle istituzioni. La conferenza stampa di Pigliaru e Barracciu è stata l’ennesima commedia di partito costruita sul niente sotto vuoto spinto. Non solo ripropongono fondi già stanziati per l’ampliamento del Museo, ma parlano di appena 200 mila euro per gli scavi, gli stessi affidati alle cooperative rosse. Cifre ridicole che sono davvero una vergogna per la Regione e per lo Stato messi insieme. Aver escluso le Università da questo passaggio ridicolo è la conferma che si tratta di una comparsata solo per tentare di nascondere maldestramente il niente di questo governo e di questa giunta regionale. Una conferenza stampa di niente con l’incapacità di Stato e Regione di affrontare uno dei termini chiave della vicenda Mont ‘e Prama, l’acquisizione die terreni circostanti. La sola ipotesi poi di trasportare i Giganti al Quirinale o a Milano è frutto di incompetenza e di esibizionismo, ignorando che la promozione la si deve fare funzionalmente all’arrivo in Sardegna e per promuovere l’intero complesso statuario che non può essere in alcun modo diviso. Lo Stato e la Regione dovevano intervenire con risorse nuove e cospicue, invece si presentato con soldi vecchi e briciole ridicole rispetto alla grandezza della scoperta. Servono risorse importanti per rilanciare su larga scala una grande campagna di ricerca che consenta di portare alla luce quel grande scrigno della civiltà nuragica nelle colline del Sinis. Il potenziale di quell’area è straordinario e il menefreghismo di Stato e Regione è gravissimo".

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