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Ex assessore di Bonorva chiede scusa per le parole anti-islam, ma rischia denuncia per odio razziale

Potrebbe costare caro all'ormai ex assessore del Comune di Bonorva, Giovanna Tedde, il clamoroso post pubblicato sul suo profilo Facebook in merito ai fatti di Parigi. La donna, mentre tutto il mondo seguiva col fiato sospeso le operazioni della polizia francese, si è lasciata andare a uno sfogo choc contro il popolo musulmano.

Ex assessore di Bonorva chiede scusa per le parole anti-islam, ma rischia denuncia per odio razziale

Di: Redazione Sardegna Live


Potrebbe costare caro all'ormai ex assessore del Comune di Bonorva, Giovanna Tedde, il clamoroso post pubblicato sul suo profilo Facebook in merito ai fatti di Parigi. La donna, mentre tutto il mondo seguiva col fiato sospeso le operazioni della polizia francese, si è lasciata andare a uno sfogo choc contro il popolo musulmano. 

''Voglio che questo post sia chiaro" ha scritto la Tedde "non accetto richieste di amicizia da parte di musulmani. Per quanto mi riguarda, e vista l'emergenza di questi anni circa il vostro "popolo", potete morire ammazzati tutti. Compresi i bambini. Siete feccia che prolifera in nome di un dio che ignorate essere come quello degli altri esseri umani. Venite a farci la guerra a casa? Spero solo che il mondo vi elimini come Hitler, per errore, ha sterminato i poveri Ebrei. Voi avreste dovuto subire l'olocausto. E gradirei anche che nessuno commentasse".

Il post ha fatto subito il giro del web suscitando indignazione in quanti lo hanno letto. L'ex assessore ha poi rimosso quanto scritto, ma i carabinieri della compagnia di Bonorca stanno preparando un'informativa che verrà poi trasmessa alla procura di Sassari. L'ipotesi di reato potrebbe essere quella di istigazione all'odio razziale. Nel pomeriggio di ieri la 32enne ha ritrattato tutto con una lettera al sindaco Giammario Senes, che comunque l'aveva già sollevata dall'incarico: ''Con la presente" ha scritto al primo cittadino "intendo pubblicamente e formalmente ritrattare in quanto non rappresentativo del mio pensiero. Chiedo scusa pubblicamente a tutti, e al popolo musulmano in particolare, per aver scritto parole durissime che, ripeto, non mi appartengono. Il mio è stato un gesto di grande stupidità, un impeto dato dalla situazione di paura e di terrore in cui viviamo''.

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