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Facebook orienta i cercatori di funghi

Nel cuore della Barbagia-Mandrolisai i colori dell'autunno proteggono i funghi pregiati, incastonati come gioielli nei terreni del bosco. Nonostante la siccità, la raccolta in questi ultimi tempi si è rivelata generosa. Centinaia di persone da tutta l'isola, si sono riversate nel centro Sardegna con la speranza di rientrare nelle loro case con recipienti e cestini di vimini colmi di funghi.

Facebook orienta i cercatori di funghi

Di: Redazione Sardegna Live


Nel cuore della Barbagia-Mandrolisai i colori dell'autunno proteggono i funghi pregiati, incastonati come gioielli nei terreni del bosco. Nonostante la siccità, la raccolta in questi ultimi tempi si è rivelata generosa. Centinaia di persone da tutta l'isola, si sono riversate nel centro Sardegna con la speranza di rientrare nelle loro case con recipienti e cestini di vimini colmi di funghi.

«Noi appassionati - dice Antonello Soru di Ovodda - attendiamo con ansia l'arrivo dell'autunno, perché in questo periodo, grazie al caldo, alla pioggia e al terreno che trattiene l'umidità, crescono i prelibati porcini. Questa è un'ottima annata per l'abbondanza e per la qualità. Stiamo raccogliendo tanti porcini neri e, a seconda delle zone, si possono trovare anche i porcini reali».

Su facebook si moltiplicano le foto di funghi , tavolate piene di porcini, persone sorridenti che mostrano il bottino campagnolo. Le fotografie potrebbero però spegnere gli entusiasmi di chi vuole mantenere il segreto dei luoghi in cui ha trovato i funghi, come consigliano gli esperti che spiegano il fenomeno della geolocalizzazione, una funzione ormai presente in tutti i dispositivi tecnologici, che permette di risalire alle coordinate geografiche in riferimento al luogo in cui è stata scattata la foto. «Nessuno di solito rivela il posto dove sono stati trovati i funghi», spiega Michele Marongiu, cercatore esperto di Ovodda. «Il problema oggi riguarda la tutela e il rispetto dei nostri territori.

Purtroppo capita molto spesso che le persone calpestino le aree private e i terreni coltivati. Soprattutto per questo motivo si preferisce tenere il segreto». Anche i Comuni sono intervenuti, a tutela dell'ambiente, con ordinanze che regolamentano la raccolta. «L'argomento è molto delicato - dice Gigi Littarru, sindaco di Desulo -, non si tratta di una competenza dei Comuni e in questo caso si rende necessaria una legge regionale. Secondo quale criterio si può stabilire se una persona può raccogliere più o meno funghi di un'altra? Chi dovrebbe portare avanti i controlli? Ogni giorno ci impegniamo per portare turisti e visitatori nei nostri centri e poi ci ritroviamo davanti a situazioni di allontanamento».


A Ovodda, da diversi anni, viene emessa l'ordinanza. «Il nostro interesse primario - dice Cristina Sedda, sindaco di Ovodda - riguarda il rispetto del bosco da parte di tutti. È capitato che il nostro territorio sia stato preso letteralmente d'assalto e in quelle occasioni si sono verificati episodi spiacevoli. Chi ha aperto, senza autorizzazione, i cancelli nelle campagne senza richiuderli, ha fatto scappare il bestiame e alcune colture sono andate letteralmente distrutte».


La Asl di Nuoro da diversi anni ha attivato il servizio di consulenza micologica. «In genere si raccolgono solo esemplari di varietà che si conoscono - spiega Ignazio Meloni, micologo in servizio al distretto di Sorgono - ma talvolta anche un esperto può sbagliare. Lo scorso anno si è verificato un caso di intossicazione da entoloma lividum confuso con un pleurotus ferulae.

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