Arbus, Sardinia

Bimbo di 6 anni morto nella piscina abusiva: tra gli 8 indagati anche la sorella del piccolo

Era abusiva la piscina del residence di Arbus in un cui è annegato un bimbo di 6 anni: una vasca senza bagnino, senza nessuna attrezzatura di primo soccorso, realizzata in violazione di leggi urbanistiche e diversi vincoli.

Bimbo di 6 anni morto nella piscina abusiva: tra gli 8 indagati anche la sorella del piccolo

Di: Redazione Sardegna Live


Era abusiva la piscina del residence di Arbus in un cui è annegato un bimbo di 6 anni: una vasca senza bagnino, senza nessuna attrezzatura di primo soccorso, realizzata in violazione di leggi urbanistiche e diversi vincoli. 

Oltre alla sorella 18enne che non avrebbe sorvegliato adeguatamente il piccolo, nel registro degli indagati sono finiti sette tra funzionari comunali, geometri, progettisti e proprietari delle struttura, accusati a vario titolo di violazioni, abusi e falso. Stamane per gli otto indagati si è aperta a Cagliari l'udienza preliminare, subito slittata al prossimo 3 dicembre. 

La tragedia era avvenuta il 22 agosto del 2012 nella struttura turistica 'Capo Frasca Resort' di Arbus. Il piccolo Luca Serpi, di Pabillonis, era stato accompagnato dalla sorella maggiore Francesca a trascorrere quel caldo pomeriggio di fine estate nella piscina del resort, aperta anche agli esterni che pagavano 5 euro per l'ingresso. Mentre il bimbo faceva il bagno, la ragazza aveva deciso di allontanarsi per andare a mangiare il gelato con il fidanzato. 

Luca era così rimasto solo nell'acqua alta, profonda fino a un metro e 37 centimetri. Il piccolo, che poche ore prima aveva mangiato cibo pesante, si era sentito male senza che nessuno si accorgesse che stava annegando.

Per la morte del bambino sono ora accusate di omicidio colposo la sorella che lo ha lasciato solo e l'amministratore delegato della società Capo Frasca Srl Samantha Dessi' 42 anni di Torino, che avrebbe consentito l'ingresso a bagnanti non ospiti della struttura, in una piscina "non utilizzabile perché' realizzata in assenza di titolo abilitativo e priva di certificato di agibilità". 

La vasca, sempre stando alle accuse, era aperta anche ai bambini nonostante l'acqua fosse alta e non ci fosse alcun bagnino. Nell'inchiesta, condotta dal pm Gaetano Porcu, sono però finiti anche i nomi di Alessandro Pani e Antonio Mastino, entrambi in veste di responsabile Tecnico del Comune di Arbus, Gian Piero Frau geometra responsabile del procedimento legato alla piscina, il progettista Fabio Guida, il geometra e direttore dei lavori Mauro Concas e il proprietari dei terreni su cui sorge la struttura Antonio Dessi' accusati a vario titoli di abuso d'ufficio, falso ideologico e violazioni urbanistiche.

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