Bonarcado

Oggi a Bonarcado si canta "Su Naskimentu" nell'anno del Giubileo

La Basilica di Santa Maria a Bonarcado accoglie, per il sedicesimo anno, le voci che cantano il Natale. Il Coro “Su Condaghe” diretto da Gianni Puddu ha messo a punto il programma 2016 che chiude le feste natalizie e apre la stagione degli eventi culturali del nuovo anno.

Oggi a Bonarcado si canta

Di: Redazione Sardegna Live


La Basilica di Santa Maria a Bonarcado accoglie, per il sedicesimo anno, le voci che cantano il Natale. Il Coro “Su Condaghe” diretto da Gianni Puddu ha messo a punto il programma 2016 che chiude le feste natalizie e apre la stagione degli eventi culturali del nuovo anno.

Giuliano Marongiu, testimone e conduttore di tutte le edizioni, legherà i fili del racconto musicale che attraverso le voci dei protagonisti animeranno un concerto corale tra i canti della natività.

Ospiti della manifestazione saranno i componenti dei Cori Sos Canarjos di Nuoro diretto da Giampaolo Caldino e Polifonico Turritano diretto da Laura Lambroni e la cantante Maria Luisa Congiu accompagnata dal musicista Pier Franco Meloni.

Le launeddas di Roberto Tangianu e le cornamusa di Gioacchino Raffone si innesteranno nella serata che avrà inizio alle 18.30 con l’esibizione del Coro Su Condaghe di Bonarcado, nato nel 1999.

La Chiesa di Santa Maria sorge nelle immediate vicinanze il Santuario di Nostra Signora di Bonacattu.  Il complesso religioso si compone di una chiesa romanica e del piccolissimo santuario.

La chiesa risale al periodo bizantino e recenti scavi hanno documentato, riportandone alla luce i pavimenti musivi, la presenza di un edificio termale di epoca tardoromana. La facciata è decorata da nove eleganti archetti su mensoline che seguono le pendenze del tetto e da una curiosa serie di ciottole in porcellana cui è legata una leggenda.

La tradizione vuole che un mercante si fosse rifiutato di offrire una ciotola per la raccolta delle offerte e che quindi si alzasse un forte vento che attaccò le stoviglie esposte sulla sua bancarella alla facciata del santuario. L’interno presenta delle volte a botte, che sostengono piccolo tiburio quadrangolare, sul quale s’innalza una bassa cupola circolare.

Su una parete si trova un bassorilievo in terracotta policroma rappresentante la Madonna col Bambino, opera di uno scultore allievo di Donatello.

Bonacatu significa “bonu accattu” ovvero  “buona accoglienza” stà ad indicare la generosità offerta ai numerosi pellegrini che trovavano alloggio presso il santuario.

Pochi giorni fa si è tenuta la cerimonia di apertura della Porta Santa nella Basilica dedicata alla Madonna di Bonacatu officiata dall’arcivescovo di Oristano Ignazio Sanna alla presenza di centinaia di fedeli provenienti da diverse parti della Sardegna.

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