Cagliari

Trapianti, un fegato per due pazienti? possibile anche all'ospedale “Brotzu”

“Quando, lo scorso anno, le cose non andavano bene nel settore della donazione e dei trapianti d'organo, la nostra associazione regionale dei trapiantati Prometeo Aitf Onlus ha denunciato la situazione pubblicamente, invitando i massimi responsabili della Sanità sarda a prendere i necessari provvedimenti. Oggi, però, vogliamo complimentarci per un'importante novità che riguarda i trapianti di fegato che si realizzano all'ospedale "G. Brotzu" di Cagliari. Sono, infatti, stati finalmente assunti un chirurgo specializzato nel cosiddetto trapianto split liver (o fegato diviso) e un rianimatore specializzato nell'assistenza di questi particolari pazienti nel pre- e nel post-trapianto”.

Trapianti, un fegato per due pazienti? possibile anche all'ospedale “Brotzu”

Di: Redazione Sardegna Live


“Quando, lo scorso anno, le cose non andavano bene nel settore della donazione e dei trapianti d'organo, la nostra associazione regionale dei trapiantati Prometeo Aitf Onlus ha denunciato la situazione pubblicamente, invitando i massimi responsabili della Sanità sarda a prendere i necessari provvedimenti. Oggi, però, vogliamo complimentarci per un’importante novità che riguarda i trapianti di fegato che si realizzano all'ospedale  "G. Brotzu" di Cagliari. Sono, infatti, stati finalmente assunti un chirurgo specializzato nel cosiddetto trapianto split liver (o fegato diviso)  e un rianimatore specializzato nell’assistenza di questi particolari pazienti nel pre- e nel post-trapianto”.

Inizia così la nota stampa della Prometeo A.I.T.F., Associazione Italiana Trapiantati Fegato - Delegazione Regionale Sarda.

“In un momento in cui sono in tanti a sparare a zero sulla Sanità sarda e sull'ospedale "G. Brotzu" in particolare – dice il presidente Giuseppe Argiolas - noi vogliamo, invece, rimarcare quest’ottimo risultato, anche perché è la risposta a quanto il Primario della Chirurgia generale, Fausto Zamboni, e la Commissaria straordinaria dello stesso ospedale, Graziella Pintus, da mesi chiedevano all'Assessorato regionale al Sanità, con il pieno sostegno della nostra Onlus”.

L’associazione Onlus spiega, inoltre, perché è importante poter effettuare a Cagliari il trapianto di fegato split:

1) perché, vista la carenza di organi a livello nazionale, il Centro Nazionale dei Trapianti ha adottato una nuova normativa per cui, dal mese di ottobre 2015, ogni fegato donato da un paziente sotto i 50 anni deve essere necessariamente diviso tra due pazienti. Inoltre, se il Centro trapianti di riferimento (Cagliari per la Sardegna) non può, per un qualsiasi motivo, realizzare il trapianto split, l'organo deve essere obbligatoriamente ceduto a un altro Centro trapianti che ne ha necessità e che è in condizioni di eseguire tale tipo di trapianto. Questo, peraltro, senza obbligo di restituzione. È evidente, dunque, quanto fosse importante che la Sardegna scongiurasse questo rischio;

2) perché, a parità di fegati donati, il trapianto split accresce di un buon 30% il numero totale dei trapianti realizzati, come evidenziato dal dr. Fausto Zamboni, che quest'anno realizzerà il 300° trapianto di fegato in Sardegna. Questo tipo di intervento consente, infatti, di salvare due pazienti con un unico organo: un ricevente adulto con normali caratteristiche e un bambino o ricevente che pesi al massimo 40-45 kg. Precisiamo, tuttavia, che i trapianti pediatrici al momento non possono essere eseguiti in Sardegna.

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