Sassari

Assalto armato all'istituto di vigilanza di Caniga: è caccia al commando in tutta la Sardegna

I componenti del commando armato che ieri sera ha assaltato la sede della Mondialpol, l'istituto di vigilanza di Caniga, vicino alla Motorizzazione civile a Sassari, erano una decina e sono sardi, conoscono la piantina dell'edificio e i cambi di turno, e sapevano che nei paraggi avrebbero trovato la benna con cui sfondare il muro di cinta e fare irruzione.

Assalto armato all'istituto di vigilanza di Caniga: è caccia al commando in tutta la Sardegna

Di: Redazione Sardegna Live


I componenti del commando armato che ieri sera ha assaltato la sede della Mondialpol, l'istituto di vigilanza di Caniga, vicino alla Motorizzazione civile a Sassari, erano una decina e sono sardi, conoscono la piantina dell'edificio e i cambi di turno, e sapevano che nei paraggi avrebbero trovato la benna con cui sfondare il muro di cinta e fare irruzione.

Ma soprattutto sapevano che alla Mondialpol avrebbero trovato tanto denaro, si parla di alcuni milioni di euro. Sono entrati in azione con una organizzazione militare, hanno buttato giù la recinzione, hanno aperto il fuoco, hanno portato via i soldi, ancora non è stata fatta una stima precisa, hanno dato fuoco all'auto usata per trasportare le armi e sono fuggiti a bordo del furgoncino lasciato acceso durante tutta l'operazione.

È la ricostruzione cui sono giunti gli investigatori della Squadra mobile di Sassari, coordinati dal dirigente Bibiana Pala, che indagano con carabinieri e guardia di finanza. Il colpo è scattato dopo le 20. Con kalashnikov e fucili a pompa i malviventi hanno sparato all'impazzata, alcuni vigilanti hanno risposto al fuoco, i dipendenti all'interno dell'edificio hanno potuto solo cercare riparo in bagno.

Un giovane che abita vicino è stato fatto scendere dall'auto che guidava, minacciato con un fucile puntato in faccia, colpito con un pugno alla testa e messo in fuga. Gli allievi della vicina scuola nautica hanno assistito dalle finestre della loro aula, a luci spente: secondo loro la sparatoria è durata diversi minuti.

Poi i rapinatori hanno bruciato la Renault Kangoo usata per trasportare il loro arsenale e sono scappati. Non si esclude che si tratti della stessa organizzazione che il 2 gennaio scorso ha fallito l'assalto a un portavalori sulla statale 131 Dcn, vicino a Nuoro.

I soldi sono stati infilati in buste di plastica sistemate sul furgone, la paura per l'arrivo delle forze dell'ordine ha impedito di caricare il grosso della somma custodita nel caveau. In Sardegna è scattata la caccia ai malviventi, con diversi posti di blocco e perquisizioni.

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