Flussio

“Cosire Isciareu”: la bellissima arte dell'intreccio

Le tradizioni sono quelle radici che nascono e vivono al tuo interno, fanno parte di te e soltanto coltivandole con tempo e passione riescono a mantenersi vive all'usura del tempo.

“Cosire Isciareu”: la bellissima arte dell'intreccio

Di: Redazione Sardegna Live


Le tradizioni sono quelle radici che nascono e vivono al tuo interno, fanno parte di te e soltanto coltivandole con tempo e passione riescono a mantenersi vive all'usura del tempo.

 

È un po' quello che è successo alla signora Luciana Obinu, che si porta con sè, dall'età di 6 anni, un'antica tradizione originaria del suo paese: l'arte della lavorazione e dell’intreccio a mano dei cestini.

 

Lei ha 60anni ed è nata a Flussio, un piccolo paese che conta circa 458 abitanti nella provincia di Oristano.

 

Flussio è da sempre conosciuto come il paese dell’asfodelo, una pianta naturale tipica della Sardegna che si trova nel periodo da febbraio a maggio e si presenta come la materia primaria per la creazione dei cestini.

Fin da piccola la signora Luciana ha appreso l’arte di “cosire isciareu”, ovvero cucire l’asfodelo.

Le è stata insegnata dalla sua mamma che ha portato avanti con passione quest’antichissima arte tramandata di generazione in generazione.

 

Ero piccolissima quando mia mamma mi insegnò l’arte di cosire isciareu. All’inizio ero un po' impacciata, perché è davvero un lavoro di precisione e molto faticoso, ma con l’andare del tempo, facendo molta pratica, è diventata una passione che mi ha portato ad amare sempre di più questa splendida arte paesana. Inoltre è sempre stata una tradizione della mia famiglia. Tutt’ora ho la foto di mia nonna in bianco e nero mentre lavora l’asfodelo.”

 

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