Ottana

Nuova protesta dei lavoratori ex Eni di Ottana: "Non fateci morire"

Nuova protesta dei lavoratori ex Eni di Ottana, in cassa integrazione a causa della fermata della centrale Ottana Energia, per denunciare i danni della mancata concessione del regime di essenzialità che avrebbe abbattuto i costi dell'elettricità. Gli operai, coi rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, hanno issato uno striscione sul traliccio ad alta tensione di Terna sulla Ss 131 vicino al Nuraghe Losa ad Abbasanta:

Nuova protesta dei lavoratori ex Eni di Ottana:

Di: Redazione Sardegna Live


Nuova protesta dei lavoratori ex Eni di Ottana, in cassa integrazione a causa della fermata della centrale Ottana Energia, per denunciare i danni della mancata concessione del regime di essenzialità che avrebbe abbattuto i costi dell'elettricità. Gli operai, coi rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, hanno issato uno striscione sul traliccio ad alta tensione di Terna sulla Ss 131 vicino al Nuraghe Losa ad Abbasanta:

"I costi di Terna triplicati senza essenzialità - hanno scritto -. Tutti paghiamo di più in bolletta e la centrale di Ottana non può erogare i servizi alle aziende".

I lavoratori, in presidio sulla statale davanti al traliccio, hanno chiesto alle istituzioni interventi affinché le aziende di Ottana non muoiano.

"La centrale di Ottana Energia può essere utilizzata da Terna - ha spiegato Sergio Zara della Cgil - alla quale chiediamo che consenta la ripartenza della centrale senza la quale si impedisce la ripresa della filiera chimica del Pet. Sollecitiamo un rapido intervento di Regione e Governo".

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