Nule

Gianluca Monni e Stefano Masala un anno dopo. Due indagati e tante preghiere vane

È passato un anno esatto dalla scomparsa di Stefano Masala a Nule e dalla morte di Gianluca Monni a Orune, due terribili avvenimenti che hanno sconvolto l'opinione pubblica e in questi mesi si sono intrecciati apparendo sempre più collegati fra loro. Un anno dopo, ripercorrendo passo passo le cronache di Sardegna Live, vogliamo ricostruire le varie fasi delle indagini che hanno provato a dare risposta ad una delle vicende più cupe degli ultimi anni in Sardegna.

Gianluca Monni e Stefano Masala un anno dopo. Due indagati e tante preghiere vane

Di: Redazione Sardegna Live


È passato un anno esatto dalla scomparsa di Stefano Masala a Nule e dalla morte di Gianluca Monni a Orune, due terribili avvenimenti che hanno sconvolto l’opinione pubblica e in questi mesi si sono intrecciati apparendo sempre più collegati fra loro. Un anno dopo, ripercorrendo passo passo le cronache di Sardegna Live, vogliamo ricostruire le varie fasi delle indagini che hanno provato a dare risposta ad una delle vicende più cupe degli ultimi anni in Sardegna.

LA SCOMPARSA DI STEFANO  Sono le ore 19.45 del 7 maggio 2015 quando Stefano Masala, operaio 28enne di Nule, esce di casa per non farvi più ritorno. “Ho un appuntamento importante”, dice il giovane ai genitori, poi si allontana a bordo della Opel Corsa di proprietà del padre Marco.

Stefano, attorno alle 20.10, viene avvistato in un bar del paese del Goceano, scambia due battute coi presenti ma va via quasi subito. “Sono di fretta. Devo incontrare degli amici”.

Alle ore 22 Marco Masala chiama per la prima volta il figlio al cellulare che risulta irraggiungibile. Solo successivamente si scoprirà che l’apparecchio era spento già dalle 21.

L’OMICIDIO DI GIANLUCA  Sono le ore 7.30 dell’8 maggio e la famiglia Masala ha atteso per tutta la notte il rientro di Stefano. Nel frattempo, in Corso Repubblica, ad Orune, passa il pullman che porta i tanti studenti pendolari del paese a Nuoro per frequentare le lezioni. Fra i tanti intirizziti e sonnolenti alla fermata c’è anche Gianluca Monni, 18 anni, che frequenta l’ultimo anno all’Istituto Superiore “A. Volta” del capoluogo barbaricino. All’improvviso, da un’auto avvicinatasi al giovane orunese partono alcuni colpi di arma da fuoco che colpiscono Gianluca al fianco e sul volto uccidendolo.

LE INDAGINI  Fin da subito, gli inquirenti, indagano sulla vita della vittima. Gianluca Monni risulta incensurato ed estraneo ad ambienti malavitosi. Fra i racconti degli amici, però, uno in particolare attira l’attenzione degli inquirenti: qualche tempo prima, Monni, era rimasto coinvolto in una lite con alcuni ragazzi che avevano importunato la sua fidanzata. Era successo che in occasione della tappa orunese di Cortes Apertas, un gruppo di giovani di Nule avesse infastidito la fidanzata di Gianluca, Eleonora. Così, Monni e compagni, erano intervenuti per allontanare i balordi trascinandosi in una violenta zuffa nel corso della quale un ragazzo di Nule aveva estratto una pistola che era stata prontamente sottratta dai padroni di casa prima di cacciare dal paese gli ospiti indesiderati. Un affronto mai dimenticato da chi aveva avuto la peggio, un’onta, forse, da lavare col sangue.

DUE CASI COLLEGATI – Che la scomparsa di Stefano Masala e la morte di Gianluca Monni siano in qualche modo collegate lo si intuisce fin da subito. L’auto del 28enne di N

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