In Sardegna

Turismo, estate senza gloria. Primo bilancio stagionale nelle strutture ricettive della Barbagia-Mandrolisai

La stagione turistica nel cuore della Sardegna non è ancora finita, ma gli albergatori della Barbagia e del Mandrolisai tracciano un primo bilancio con dati e numeri che hanno caratterizzato l'affluenza dell'estate 2013.

Turismo, estate senza gloria. Primo bilancio stagionale nelle strutture ricettive della Barbagia-Mandrolisai

Di: Redazione Sardegna Live


La stagione turistica nel cuore della Sardegna non è ancora finita, ma gli albergatori della Barbagia e del Mandrolisai tracciano un primo bilancio con dati e numeri che hanno caratterizzato l'affluenza dell'estate 2013. «Stiamo vivendo lo stesso problema dello scorso anno - dice Anna Maria Pirellas dell'agriturismo Parco Donnortei di Fonni -I costi dei mezzi di trasporto per raggiungere la Sardegna sono proibitivi e di conseguenza anche le strutture alberghiere ne risentono e subiscono perdite notevoli anno dopo anno.

I turisti ci confidano che il problema è legato alle spese che devono sostenere per arrivare nell'isola: un vero e proprio scandalo». L'agriturismo Donnortei conta 55 posti letto e si trova nel centro dell'omonimo parco. «Lavoriamo in modo particolare con gli olandesi - prosegue Anna Maria Pirellas - i belgi e i francesi, mentre abbiamo perso turisti provenienti dalla Spagna e dalla Germania. Gli italiani prenotano per il fine settimana e si trattengono poco». L'Hotel Sa Muvara di Aritzo rappresenta una struttura ricettiva di eccellenza tuttavia negli ultimi anni ha registrato un calo di affluenze pari al cinquanta per cento. «Quest'anno siamo caduti in piedi - dichiara Ninni Paba, il direttore della struttura - ma non è possibile andare avanti in questo modo.

Barbagia e Mandrolisai vivono la stessa crisi del Sulcis, ma nessuno interviene per risolvere i problemi. Il nostro albergo è molto conosciuto e non solo in Sardegna. Negli anni scorsi lavoravamo molto bene con i clienti che arrivavano da Cagliari e da Sassari. La situazione però è cambiata: anche dopo aver allargato i confini delle prenotazioni alla clientela straniera, riusciamo a mala pena a reggere al tracollo generale». L'Edera Hotel di Belvì lavora ormai da anni con clienti sardi. La titolare Marianna Cadau pone l'accento sul caro trasporti: «Abbiamo perso gli ospiti che ogni anno arrivavano dal continente. I traghetti costano troppo e per questo motivo il turismo in Sardegna ha subito un forte calo». 
Roberto Tangianu

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