Francesca Barracciu, ritorno in scena

Francesca Barracciu ha dovuto fare a suo tempo un passo indietro nella corsa alla presidenza della Regione Sardegna perché indagata per le note vicende della gestione dei fondi assegnati ai gruppi consiliari. La sua condizione di donna triste e anche un po' arrabbiata contro l'establishiment del suo stesso partito, è però durata poco.

Di: Redazione Sardegna Live

Francesca Barracciu ha dovuto fare a suo tempo un passo indietro nella corsa alla presidenza della Regione Sardegna perché indagata per le note vicende della gestione dei fondi assegnati ai gruppi consiliari. La sua condizione di donna triste e anche un po’ arrabbiata contro l’establishiment del suo stesso partito, è però durata poco.

Ci ha pensato, infatti, Matteo Renzi, neo presidente del Consiglio, a rinfrancarla con la nomina dell’euro parlamentare a sottosegretario alla cultura. Tutto regolare, si dirà, ma una domanda resta pur sempre legittima. Perché Francesca Barracciu non era considerata più idonea per la candidatura alla presidenza della Regione, mentre oggi lo è per la carica di sottosegretario della Repubblica? Forse che quest’ultima non implica anch’essa un’immagine altrettanto priva di ombre sul personaggio politico?

Questa è la domanda di quel cittadino qualunque che ha diritto a una risposta per sapere qualcosa di più rispetto a un voto, il suo, che affida un mandato con diritto alla resa del conto da parte dell’eletto e che non deve esaurire, come purtroppo succede sempre, i suoi effetti con l’elezione sic et simpliciter del candidato scelto.

La nomina della Barracciu è un autogol di Renzi?  Vorremmo saperlo, perché se così fosse inizierebbe già a incrinarsi quella fiducia da disperati, che non hanno un colore politico, riposta nel nuovo premier.