Blog e Articoli

Ore di attesa al senato, ansia per Berlusconi

Ore di attesa al senato, ansia per Berlusconi

Ore di attesa al senato, ansia per Berlusconi

Di: Redazione Sardegna Live


 

Ore tremende per la politica italiana. L’ansia è la stessa dei momenti precedenti la recente sentenza della Corte suprema di cassazione. L’Italia è in bilico, il suo futuro è legato all’esito, stasera, della Giunta per le Elezioni e le Immunità del Senato. Così, almeno, ci dipingono l’attuale momento politico i media e i due partiti, Pd e Pdl, che quando s’incaponiscono se ne danno di santa ragione, predicando tempesta e scenari sinistri, nonché attribuendo l’uno all’altro le responsabilità della caduta del governo Letta nel caso in cui a Silvio Berlusconi sia decretata la decadenza da senatore. La legge è uguale per tutti, tuona il partito democratico, mentre il popolo della libertà pone la questione su un tema diverso, gridando al complotto di giudici politicizzati per estromettere l’ex premier dalla vita politica e, per tale motivo, chiedono una soluzione politica del caso Berlusconi.  

Due fronti, nel copione uno contro l’altro, in una storia di ventennali inciuci e ricatti, con patti stipulati e poi disattesi, quindi ripresi e rinnovati sino al successivo tradimento.  E il popolo, gli elettori? Sempre costretti a scegliere tra l’uno e l’altro, incanalati verso due strade di verità solo formalmente contrapposte, detentrici di un duopolio rispetto al quale il cittadino è stato sempre collocato in una posizione servile, passiva, un panno da strizzare, bagnare e strizzare ancora.  Oggi, il giochetto, o il giocattolo, è ancora tra i due schieramenti prodotti dalla cosiddetta seconda repubblica, con gli elettori stanchi di dare credito alle promesse di una classe politica stantia che, così come in passato, ricorda le esigenze del Paese soltanto al momento del voto.

Certo, con le ultime elezioni è arrivato, in modo tanto inatteso, in termini di risultati, quanto prepotente,  il terzo incomodo, il movimento 5 Stelle, fatto di transfughi e delusi, figlio di un bipolarismo in tutto il resto sterile, capace di affossare, come in effetti è stato,  piuttosto che di risolvere i problemi del Paese. Basterà per sparigliare il tavolo e inaugurare una nuova e tanto attesa stagione politica? Finora l’effetto è stato solo uno, voluto dal comico Peppe Grillo, detentore di un terzo del potere del parlamento, prestatosi a quella politica che da noi non ha mai perso l’occasione di far ridere, per non dire piangere.

Ebbene, il capo carismatico dei grillini, al grido di “fuori dal parlamento” rivolto agli avversari, ha costretto sostanzialmente Pd e Pdl  a stringersi l’uno con l’altro, ad avvinghiarsi su se stessi per partorire il governo delle larghe intese, utile più per salvare le proprie rendite di posizione, ovvero il loro duopolio ventennale, che non  il Paese, gettato nel baratro grazie alle scellerate politiche di entrambi. Dunque, stasera, salvo rinvii in perfetto stile italiano, l’ardua sentenza. Domani, probabilmente, sarà un altro giorno. 

Correlati

Il nuovo shop di Sardegna Live

SardegnaLive mette in vendita una serie di prodotti tipici dell’Isola, scopri i cesti regalo, i prodotti per il corpo ed i gadget nel nostro shop online.

Scopri lo shop