Gian Marco Carboni, Sottotenente medico in forza al 151° Reggimento Fanteria Brigata Sassari nell’anno della strage di Nassiriya, ha scelto di raccontare i fatti, fino ad ora taciuti, di cui è stato diretto testimoneSottotenente medico in forza al 151° Reggimento Fanteria Brigata Sassari nell’anno della strage di Nassiriya, dopo diciott’anni da quella tragedia ha scelto di raccontare i fatti, fino ad ora taciuti, di cui è stato diretto testimone.

Ventotto vittime, fra cui due militari della Brigata SassariVent'anni fa si consumava la strage di Nassiriya, quando in Iraq un'autocisterna esplose uccidendo 28 soldati, di cui diciannove italiani e due della Brigata Sassari. Il ricordo di Mattarella e Meloni

A Sassari la cerimonia in suffragio dei Caduti nella strage di Nassiriya il 12 novembre del 2003A Sassari la cerimonia in suffragio dei Caduti nella strage di Nassiriya il 12 novembre del 2003

Sotto le macerie anche il Maresciallo Capo dell'Esercito Silvio Olla di Sant'AntiocoL'attentato ai cinque militari in Iraq arriva a due giorni dal sedicesimo anniversario di quella che è stata la più grave strage che ha visto coinvolti i nostri soldati dalla seconda guerra mondiale: l'attentato di Nassiriya, cittadina nel sud dell'Iraq dove l'Italia aveva la base del contingente inviato dopo la guerra a Saddam Hussain.

“Il nostro giovane conterraneo perse la vita in uno degli eventi più tragici che hanno colpito le nostre Forze Armate”Un commosso ricordo del Maresciallo Capo della Brigata Sassari, Silvio Olla, e delle altre vittime dell'attentato compiuto il 12 novembre del 2003 a Nassiriya viene formulato, nel 19/o anniversario della strage, dal presidente della Regione Christian Solinas.

Gian Marco Carboni, medaglia d’Argento al Valore dell’Esercito, rivela i lati oscuri della missione Antica BabiloniaLa confessione è di Gian Marco Carboni, Sottotenente medico in forza al 151° Reggimento Fanteria Brigata Sassari nell’anno della strage di Nassiriya che, dopo diciott’anni da quella tragedia, ha scelto di raccontare i fatti, fino ad ora taciuti, di cui è stato diretto testimone.

E' alla ribalta delle cronache la notizia per la quale i militari italiani di stanza a Nassiriya nel 2003 perpetravano ogni tipo di tortura su prigionieri iracheni. Peccato però che il programma delle Iene, che ha mandato in onda il servizio, abbia frettolosamente tralasciato di chiarire che le immagini proposte non sono relative all'Iraq, ma alla Somalia.

Aveva 25 anni, era in servizio al 152esimo Reggimento fanteria della Brigata SassariDiciassette anni fa perse la vita a Nassiriya Alessandro Pibiri, il 25enne caporal maggiore di Selargius (CA) vittima di un ordigno telecomandato fatto esplodere contro una pattuglia italiana della Brigata Sassari.

Rischiano di far tremare i piani alti del Ministero della Difesa le dichiarazioni choc rilasciate da due ex militari della Brigata Sassari al programma tv di Italia 1 Le Iene. I due, che nel 2003 si trovavano nella base White Horse a Nassiriya, raccontano di torture e sevizie sui prigionieri interrogati dai militari italiani durante la missione in Iraq.

“Il popolo sardo non dimentica i figli della Sardegna e d'Italia che hanno sacrificato la vita per gli ideali di pace e di libertà”. Lo ha dichiarato il presidente della regione, Ugo Cappellacci, nel decimo anniversario della strage di Nassiriya

questo pomeriggio, alle 15.30, è stata organizzata una cerimonia nel cimitero di Sant'Antioco, dove riposa il maresciallo Silvio Olla una delle 28 vittime.

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