Delitto Dina Dore, giudizio immediato per il marito

Cerimonia l'8 marzoSarà intitolata a Dina Dore la sede della Commissione Regionale per le Pari Opportunità, a ricordo delle donne vittime di violenza di genere. L'ha deciso la Giunta approvando la

Ganau: “Il nostro impegno a fianco delle donne con il reddito di Libertà”La cerimonia questa mattina nella sala Ex Crel di Cagliari, sede della Commissione regionale Pari opportunità, dedicata a Dina Dore, vittima dieci anni fa di femminicidio

La lettera della famiglia: “Tutto studiato ad hoc per poter tenere i beni di Rocca al sicuro. Improvvisamente è un nullatenente”La lettera di Giulia Zurru, nipote di Dina Dore, irrompe sul silenzio che la famiglia ha sempre mantenuto, chiusa nel proprio dolore per garantire un presente e un futuro sereno alla piccola Elisabetta. Parole che vogliono fare chiarezza, che nascono dall’esigenza di raccontare un ‘torto’ che, dopo aver perso in modo brutale la mamma, la figlia potrebbe anche subire: ovvero il mancato risarcimento, previsto per legge.

Si farà a Nuoro il processo sulla morte di Dina Dore

Ucciso il cane del padre del supertestimone nel processo per l'omicidio di Dina Dore

Nel processo a Nuoro per l'uccisione di Dina Dore, la donna trovata morta nel bagagliaio della sua auto a Gavoi, nel 2008, il Pm della Dda, Danilo Tronci, ha chiesto l'ergastolo per il marito Francesco Rocca, accusato di essere il mandante dell'omicidio di sua moglie.

L'uomo è in carcere a Nuoro dopo la condanna a vita inflitta nei primi due gradi di giudizio.accusato di aver ordinato l'omicidio della moglie, Dina Dore, avvenuto nel garage della loro abitazione il 26 marzo del 2008. L'uomo è in carcere a Nuoro...

Questa in sintesi la motivazione della sentenza depositata ieri dei giudici della Corte d'assise di Nuoro che il 6 aprile scorso hanno condannato all'ergastolo il dentista di Gavoi, Francesco Rocca, come mandante dell'omicidio della moglie Dina Dore, avvenuto in paese, nella casa di famiglia, il 26 marzo 2008.

Francesco Rocca resterà in carcere. Il tribunale del Riesame di Sassari ha infatti respisto la richiesta degli arresti domiciliari per il dentista di Gavoi Francesco Rocca, condannato all'ergastolo come mandante dell'omicidio della moglie Dina Dore.

L’immagine di Dina Dore è diventata l’icona del femminicidio in Sardegna. Figlia, sorella, mamma e amica di tuttiSembrava una sera come le altre quella del 26 marzo 2008 a Gavoi.

"Non ci fu un mandato omicidiario, Dina Dore è morta a causa del fatto che qualcosa andò storta nell'esecuzione di un altro reato, probabilmente un sequestro di persona o un furto d'armi".