In Sardegna

“Voci di Maggio” a Cabras. Gli Istentales e l'omaggio ai Giganti

A Cabras il ritrovamento delle statue imponenti di Mont'e Prama ha acceso i riflettori del mondo sulla grande storia dell'Isola dei sardi e in questo luogo così ricco di fascino e interesse si svolgerà la XV edizione di “Voci di Maggio” organizzata dagli Istentales.

“Voci di Maggio” a Cabras. Gli Istentales e l'omaggio ai Giganti

Di: Redazione Sardegna Live


Il tempo che passa nasconde le orme della storia che cammina. Quando gli anni diventano secoli e qualche volta millenni, i silenzi seppelliscono le tracce di un percorso che un giorno qualcuno scoprirà.

A Cabras il ritrovamento delle statue imponenti di Mont'e Prama ha acceso i riflettori del mondo sulla grande storia dell'Isola dei sardi e in questo luogo così ricco di fascino e interesse si svolgerà la XV edizione di “Voci di Maggio” organizzata dagli Istentales. L'evento musicale nato a Nuoro nel 2000, è diventato uno degli appuntamenti annuali in cui migliaia di persone si ritrovano per fare festa e lo scenario di Cabras darà ulteriori suggestioni. 

I guerrieri del Sinis sono il simbolo di un'impresa archeologica di eccezionale valore che potrebbe riscrivere in parte la storia dei popoli del Mediterraneo. «La manifestazione avrà inizio con l'accensione di un grande falò proprio davanti al museo dedicato a “Giovanni Marongiu”» spiega Gigi Sanna, leader degli Istentales. «I Giganti sono i nostri padri e noi li ringrazieremo per la storia che ci hanno consegnato, con una sorta di rituale propiziatorio che vedrà protagonisti i “Merdules Bezzos” di Ottana e il coro “Amici del Folklore” di Nuoro. La storia dei popoli del Mediterraneo si riscriverà proprio partendo da Cabras con le voci dei sardi e non secondo la linea imposta dai conquistadores, che per secoli ci hanno tenuto testa». 

Gli ospiti in cartellone, che sabato 30 maggio saliranno sul palco allestito in piazza Stagno, a partire dalle 19, sono i Nomadi, Pago, i Tazenda, Giuliano Marongiu, Maria Luisa Congiu, Marco Piccu, Nicola Cancedda, i Zenias, Sardinia Remix, Luca Tilocca e gli Zero20. Le espressioni tradizionali della Sardegna saranno rappresentate dai cori “Amici del Folklore” e “Su Nugoresu” di Nuoro e “Pierluigi da Palestrina” di Cabras, dal Tenore “Santa Rughe” di Oniferi, dal gruppo folk “Gli Scalzi”, dai “Boes e Merdules Bezzos” di Ottana. Domenica 31 maggio, spazio all'eleganza con “Moda di Maggio” con le coreografie di Leonarda Catta e gli atelier più prestigiosi della Sardegna. 

Tra gli obiettivi che l'associazione Istentales porta avanti c'è la valorizzazione della cultura e delle tradizioni musicali dell'Isola, ma anche dei prodotti agroalimentari e dell'artigianato. Nelle due giornate di “Voci di Maggio”, organizzate in collaborazione con il Comune di Cabras, la Fondazione Banco di Sardegna e l'assessorato regionale al Turismo e la Coldiretti, sono in programma convegni culturali, degustazioni, mostre e fiere. I turisti e i visitatori avranno anche la possibilità di andare alla scoperta di Tharros e delle bellezze archeologiche del Sinis con visite guidate e pacchetti agevolati.

Gigi Sanna e i suoi compagni di viaggio - Luca Floris, Sandro Canova, Daniele Barbato, Davide Guiso e Tonino Litterio - hanno scritto e musicato una canzone in lingua nuragica e realizzato un video clip che verrà portato all'Expo di Milano per promuovere i Giganti di Mont'e Prama e le attrazioni del territorio.

«La gente - osserva Sanna - parte per le mete più svariate senza considerare che la nostra grande fortuna è proprio quella di vivere in Sardegna. Purtroppo in tanti non conoscono la storia, la cultura e le tradizioni dell'Isola e per questo non ne apprezzano il valore. La Sardegna è il nostro paradiso e “Voci di Maggio” nasce per sensibilizzare i sardi alla riscoperta di una grande eredità». 

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