Sorgono

Sos per l'ospedale in bilico «Salvate il San Camillo»

Sindaci al capezzale del San Camillo. «Chiediamo che l'ospedale di Sorgono venga potenziato con i servizi che fino ad oggi non ci sono stati assegnati. È fondamentale continuare ad avere un pronto soccorso che operi 24 ore su 24, gli anestesisti e i radiologi devono essere sempre presenti e soprattutto chiediamo che ci venga fornita una Tac degna di quel nome, perché quella in dotazione al presidio sanitario del Mandrolisai è da terzo mondo».

Sos per l'ospedale in bilico «Salvate il San Camillo»

Di: Redazione Sardegna Live


Sindaci al capezzale del San Camillo. «Chiediamo che l'ospedale di Sorgono venga potenziato con i servizi che fino ad oggi non ci sono stati assegnati. È fondamentale continuare ad avere un pronto soccorso che operi 24 ore su 24, gli anestesisti e i radiologi devono essere sempre presenti e soprattutto chiediamo che ci venga fornita una Tac degna di quel nome, perché quella in dotazione al presidio sanitario del Mandrolisai è da terzo mondo».

Queste sono solo alcune delle richieste che il presidente della conferenza dei sindaci del territorio del Mandrolisai e sindaco di Meana Sardo, Angelino Nocco, ha avanzato in occasione dell'audizione della sesta Commissione della Sanità che si è tenuta in Regione a Cagliari, su invito del Presidente del Consiglio Gianfranco Ganau e del Presidente della stessa Commissione Perra.

I DUBBI I sindaci di Barbagia e Mandrolisai avevano espresso dubbi sul Piano di riorganizzazione dei servizi sanitari presentato dal commissario straordinario della Asl di Nuoro Mario Palermo. «All'audizione - spiega Nocco - erano presenti anche il sindaco di Desulo Gigi Littarru, il sindaco di Teti Laila Dearca, il sindaco di Sorgono Vittorio Mocci e il sindaco di Belvì Rinaldo Arangino».

«Insieme abbiamo espresso il nostro totale dissenso nei confronti della proposta del Piano presentato dal commissario Palermo. Non è possibile calare nella realtà dei nostri 13 Comuni i modelli di ospedale di comunità e di Casa della salute gestiti dalla medicina di base». Nocco ha spiegata come il territorio andasse analizzato a partire dalle sue peculiarità.

«Il San Camillo non può essere considerato un ospedale di un rione di città. Basta pensare ai tempi di percorrenza per rendersi conto che quella struttura è di vitale importanza. Per raggiungere Nuoro da Desulo, da Gadoni e da Meana, ad esempio, ci si impiega, con i mezzi di soccorso, in media circa un'ora e mezza, basterebbe questo per dare un valore alle nostre richieste».

I NUMERI L'Ospedale San Camillo conta un bacino di 17 mila abitanti facenti parte del distretto sanitario di Sorgono. Gli utenti del nosocomio del Mandrolisai arrivano anche dal Barigadu, compreso il paese di Samugheo, e quindi i numeri si estendono a circa 24 mila persone che ruotano attorno all'ospedale.

«La Commissione - conclude Nocco - si è mostrata attenta alle nostre richieste e si è impegnata a farsi carico del nostro problema aprendo un tavolo di confronto».

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