In Sardegna

Inchiesta per gli appalti, si rischia il caos

Il sindaco di Tonara Pierpaolo Sau, detenuto nel carcere di Badu 'e Carros di Nuoro dalla mattina di martedì scorso, si è dimesso formalmente dalla carica di primo cittadino e ha fatto sapere che non correrà per le prossime elezioni. Intanto, allo scadere della presentazione delle candidature per l'elezione diretta del sindaco e il rinnovo del consiglio comunale, previsto alle ore 12.00 di domani, a Tonara potrebbe non essere presentata nessuna lista.

Inchiesta per gli appalti, si rischia il caos

Di: Redazione Sardegna Live


Il sindaco di Tonara Pierpaolo Sau, detenuto nel carcere di Badu ‘e Carros di Nuoro dalla mattina di martedì scorso, si è dimesso formalmente dalla carica di primo cittadino e ha fatto sapere che non correrà per le prossime elezioni. Intanto, allo scadere della presentazione delle candidature per l'elezione diretta del sindaco e il rinnovo del consiglio comunale, previsto alle ore 12.00 di domani, a Tonara potrebbe non essere presentata nessuna lista. 

È questa una delle ipotesi che stanno seriamente pensando di prendere in considerazione, proprio in queste ore, i cittadini del centro barbaricino sull'onda emotiva e dopo un'attenta valutazione di quanto accaduto negli scorsi giorni. Non si ha però nessuna notizia ufficiale in merito. A Belvì, in attesa della presentazione delle liste, non trapela alcun dettaglio. Circola da tempo il nome di Marco Giorgi, come candidato sindaco, che secondo alcune indiscrezioni avrebbe dovuto sfidare l'uscente Rinaldo Arangino, coinvolto, con Pierpaolo Sau e Salvatore Casula di Ortueri, nella maxi inchiesta portata avanti dalla Procura di Oristano. Il loro arresto, in un momento cruciale per le imminenti elezioni amministrative, ha di fatto mandato in frantumi le certezze raggiunte dopo gli incontri e i confronti tra i vari candidati.. 

A Ortueri, invece, la situazione sembrerebbe aver assunto un'altra connotazione. Pierluigi Corriga, medico di professione, potrebbe essere a capo di un'unica lista, salvo sorprese che potrebbero arrivare dal gruppo di cui facevano parte il sindaco uscente Salvatore Casula, agli arresti domiciliari, e il vice Pietro Crobu, finito in cella. Entrambi avevano già manifestato l'intenzione di riproporre la loro candidatura prima degli eventi di cronaca giudiziaria. Gli umori nel paese del Mandrolisai sono contrastanti e una gran parte del paese sembrerebbe orientata a non andare a votare, come gesto di solidarietà nei confronti dei due concittadini in stato di fermo. 

A Tonara e a Belvì continua a regnare soprattutto il silenzio. Le comunità stanno attraversando un momento delicato dopo gli scossoni degli ultimi giorni. In tanti sperano che si faccia presto chiarezza su una vicenda che appare incredibile e che coinvolge, così come raccontano i cittadini, persone conosciute per la loro correttezza e considerate al di fuori di qualsiasi sospetto. In queste ore l'argomento riguardante le elezioni è sulla bocca di tutti, ma all'esterno non traspare alcun dettaglio su ciò che le varie parti stanno decidendo. A malapena si pronunciano frasi di circostanza e viene sottolineato con apprensione e speranza un unico messaggio: “Aspettiamo che le indagini facciano il loro corso, confidiamo nella buona fede dei nostri sindaci e nella possibilità di chiarire la loro posizione”. 

 
 

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